| 5 Luglio 2015

Grecia, referendum: vince il no con il 61,3%. Yanis Varoufakis annuncia le sue dimissioni

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In Grecia, dopo la totalità dei seggi scrutinati, a vincere è il ‘no’ con un netto vantaggio nel referendum con il 61,31%, rispetto al 38,69% dei ‘sì’. L’affluenza è stata di circa il 65% degli aventi diritto al voto. Sono stati circa 10 milioni i cittadini chiamati a decidere sull’accordo del Paese con i propri creditori. I seggi si sono aperti alle 7 (le 6 in Italia) e si sono chiusi alle 19 (le 18 da noi). L’Eurogruppo attende “nuove proposte” dalle autorità grechesul piano di riforme. Lo comunica l’Eurogruppo che si riunisce domani in sessione straordinaria dopo il referendum in Grecia, mentre il ministro Yanis Varoufakis annuncia le sue dimissioni per facilitare l’intesa.

Atene No Referendum

In Grecia, dopo la totalità dei seggi scrutinati, a vincere è il ‘no’ con un netto vantaggio nel referendum con il 61,31%, rispetto al 38,69% dei ‘sì’. 

“Con questo risultato il primo ministro ha un mandato chiaro dal popolo greco”, ha detto il portavoce dell’esecutivo ellenico Gavriil Sakellaridis, invitando i greci all’unità nazionale. La drammatica situazione greca non consente ritardi e “i negoziati che riprenderanno dovranno concludersi molto in fretta, nel giro di 48 ore” ha sottolineato il portavoce. “Faremo ogni sforzo per chiudere (un accordo, ndr) in fretta” con le controparti internazionali, ha aggiunto.

La tv Mega ha riferito che la Banca di Grecia è pronta a chiedere ufficialmente alla Bce un aumento di liquidità di emergenza. Il Consiglio direttivo della Bce dovrebbe riunirsi domani mattina per fare il punto della situazione dopo l’esito del referendum greco e decidere sulla liquidità d’emergenza per le banche greche. Lo confermano all’Adnkronos fonti finanziarie, mentre non arrivano indiscrezioni dall’Europa, rispetto alle decisioni che andrà a prendere nel caso in cui si confermasse, come sembra palesemente, la vittoria dei “no”.

La vice leader di Nuova Democrazia, Dora Bakoyannis, ha chiesto al leader del partito ed ex premier Antonis Samaras di dimettersi. Lo riferisce l’agenzia Ana. Bakoyannis ha riferito a Samaras di essere lei stessa disposta a rinunciare alla candidatura per la leadership del partito se questa dovesse risultare un ostacolo alle sue dimissioni.

Il premier Matteo Renzi ha convocato a Palazzo Chigi domani mattina alle 9,30 il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan. E’ quanto si apprende da fonti di governo. Sul tavolo, ovviamente, le conseguenze del risultato del referendum greco.

Mentre il presidente della Repubblica francese, François Hollande, riceverà domani all’Eliseo il cancelliere tedesco, Angela Merkel.

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