Si è tenuta nella mattina di martedì 11 marzo a Varese, presso l’Aula Magna dell’Università dell’Insubria, una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto di Varese, Dottor Salvatore Pasquariello, alla presenza del presidente della Provincia Marco Magrini, del sindaco di Varese Davide Galimberti, del Questore Carlo Mazza, del Comandante Provinciale dei Carabinieri Marco Gagliardo e del Colonnello della Guardia di Finanza Fabrizio Rella in rappresentanza del Comandante Provinciale.
L’incontro ha riguardato in particolare le problematiche riguardanti il tema delle truffe, soprattutto agli anziani, dei furti e delle rapine che interessano il territorio della provincia.
All’incontro hanno preso parte anche i consiglieri regionali Samuele Astuti e Romana Dell’Erba, il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale Giuseppe Carcano, il vicario episcopale monsignor Franco Gallivanone, la Direttrice dell’Inps di Varese Tania Balzani e la Presidente dell’Upel di Varese Eleonora Paolelli. Erano inoltre presenti i rappresentanti delle specialità della Polizia di Stato e i sindaci di circa 80 Comuni della provincia accompagnati dai comandanti o dai responsabili delle Polizie Locali.
Nel corso della riunione i rappresentati delle forze dell’ordine hanno fornito alcuni dati sui reati perpetrati nell’ultimo biennio nel territorio provinciale, con particolare riguardo a quelli predatori, facendo anche riferimento alle operazioni più significative effettuate negli ultimi mesi, che hanno portato all’arresto di soggetti pluripregiudicati.
Sono stati inoltre forniti alcuni suggerimenti agli amministratori locali e, per il loro tramite, alla cittadinanza per prevenire il diffondersi di questi reati che colpiscono soprattutto la popolazione più fragile, in particolare le truffe ai danni delle persone anziane. A tal proposito si continuerà con una diffusione ancora più capillare del “Vademecum” antitruffa per portare avanti questa utile campagna di informazione.
Ai fini della prevenzione è stata ribadita anche l’utilità di alcuni strumenti quali il “Controllo del Vicinato”, l’implementazione dell’illuminazione e dei sistemi di videosorveglianza nei centri cittadini, nonché l’adozione presso le abitazioni private di misure di difesa passiva (sistemi di allarme e di antintrusione).
Quanto alla presenza dell’esercito sul territorio richiesta da vari sindaci, il Prefetto ha comunicato di avere interessato il Ministero dell’Interno rappresentando la necessità di incrementare il numero del personale militare nell’ambito dell’Operazione “Strade Sicure” e di assegnare a questa provincia ulteriori unità, rispetto a quelle già previste per lo scalo aeroportuale di Malpensa, al fine di poterle impiegare, in aggiunta alle altre forze dell’ordine, in attività di prevenzione e controllo nei centri cittadini di maggior rilievo.
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