27 giovanissimi sindaci provenienti da tutta Italia erano presenti ieri, giovedì 30 maggio, a Montecitorio per ricordare Giacomo Matteotti nel centenario del discorso in Parlamento che gli costò la vita.
A rappresentare la Lombardia i tre giovani primi cittadini Chiara Bonicalzi (IC “M. Longhi” di Viggiù), Greta Turnone (IC “B. Luini” di Luino) ed Ettore Montalbetti (IC “G. Marconi” di Venegono Superiore), accompagnati rispettivamente dal vicepreside Filippo Tomasello, dalla vicesindaca Antonella Sonnessa e dal sindaco Fabiano Lorenzin e dall’assessore all’istruzione Lelia Mazzotta Natale.
«È stata un’entusiasmante esperienza, iniziata il 29 maggio con la visita del Senato su invito del senatore Alessandro Alfieri e culminata con il ricordo dell’onorevole Matteotti – racconta Sonnessa – Esperienza che segna l’importanza di creare una nuova generazione consapevole di chi siamo stati per formare la nuova classe dirigente del nostro Paese. Particolarmente toccante l’interpretazione del discorso di Matteotti da parte dell’attore Alessandro Preziosi dallo scranno del parlamentare che, contrassegnato da una targa, non verrà più assegnato a nessuno».
«La commemorazione di Matteotti, una figura simbolo della lotta per la democrazia e contro il fascismo, è stata un momento significativo non solo per ricordare il sacrificio di un uomo coraggioso ma anche per educare le nuove generazioni ai valori della libertà e della giustizia», conclude la vicesindaca che ha sottolineato l’importanza di coinvolgere i giovani in eventi storici di grande rilevanza affinché possano comprendere meglio il passato e i sacrifici fatti per garantire i diritti di cui oggi tutti possiamo godere.
Durante la visita, i ragazzi hanno avuto l’opportunità di riflettere sulla vita e il coraggio di Matteotti, partecipando a discussioni e attività educative che hanno reso l’esperienza ancora più formativa.
Quella vissuta al Parlamento è stata «un’emozione veramente molto intensa», racconta Greta Turnone, sindaca del Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi di Luino, così come «vedere il luogo in cui vengono prese decisioni importantissime; vedere dal vivo Mattarella, la Meloni, Preziosi e tutti i deputati e senatori presenti. La cerimonia è stata molto bella e interessante. Sicuramente un’esperienza che mi rimarrà nel cuore e ricorderò per sempre!».
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