A margine della presentazione da parte degli ingegneri di RFI e Sistemi Urbani, relativa alla soppressione dei due passaggi a livello di via Voldomino e via San Pietro, con conseguente realizzazione del sottopasso che collegherà il centro di Luino, da via XXV Aprile, alla rotonda dell’ospedale, sono in corso nuovi incontri e confronti per andare a riqualificare l’intera area, con l’obiettivo di garantire e migliorare servizi alla collettività grazie a sinergie tra interesse pubblico e privato.
E così, oltre a studiare un nuovo centro cittadino a misura di pedone, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Enrico Bianchi sta studiando, insieme agli imprenditori proprietari delle aree interessate, all’interno dell’accordo di programma, la realizzazione di un palazzetto dello sport, o comunque di una struttura sportiva che possa essere utilizzata dalle società luinesi e, in futuro, anche dagli studenti, una volta che il polo scolastico delle scuole superiori sarà trasferito nell’area dietro la stazione.
«Dopo attente analisi e valutazioni che ci hanno portato a dire “No” al palazzetto dello sport, così come l’aveva previsto per localizzazione e caratteristiche la passata amministrazione – commenta il sindaco Enrico Bianchi -, stiamo progettando una struttura più adeguata ad intercettare i bisogni e le necessità delle società sportive luinesi e a corrispondere ad una sostenibilità economica nella gestione da parte del Comune».
La novità, a quanto si apprende, è che l’area dove sorgerà la struttura non sarà l’ex Visnova, ma sarà adiacente al parcheggio Smartborder, di proprietà di FS Sistemi Urbani srl, azienda partecipata al 100% da Ferrovie dello Stato Italiane, in modo tale da renderla usufruibile da parte della popolazione, in un ampio spazio che non causerà problemi alla viabilità.
«Grazie allo standard di qualità derivante dal piano attuativo dell’area ex Visnova – continua il sindaco – riusciremo a realizzare la struttura 500 metri più distanti, nell’ambito dello scalo ferroviario sottoutilizzato e da riqualificare non solo per questioni di decoro urbano ma di pubblica sicurezza. Diverse le ragioni che ci hanno portato a spostare la struttura, tra cui la presenza del sottopasso e delle nuove strutture commerciali che creerà un assetto urbano del comparto già di per sé delicato, e quindi poco adeguato ad ospitare una ulteriore struttura pubblica, oltre alla volontà di associare questo tipo di struttura al nuovo polo scolastico che si intende delocalizzare nell’ambito ferroviario, in modo da ottimizzarne l’utilizzo con ricadute positive anche in termini di gestione. Il costo di gestione si riduce a fronte di un uso continuativo durante l’intera giornata».
La prima scelta dell’amministrazione comunale, una volta insediatasi, era quella di realizzare il palazzetto dello sport all’interno del centro sportivo “Le Betulle”, che negli scorsi giorni ha causato polemiche tra maggioranza e minoranza a causa dell’ormai imminente chiusura del bar voluta dai gestori di Forus Italia.
«Non è stato possibile percorrere questa strada per il semplice fatto che è in corso questo Project Financing con Forus siglato dall’amministrazione Pellicini – spiega ancora il primo cittadino -. La convenzione ci lega le mani e la struttura sarà blindata per anni, non si potrà avere tanto margine di manovra per modificare qualcosa, purtroppo».
La struttura che sorgerà nei pressi del parcheggio Smart Border, così, potrà essere messa a disposizione, oltre che per eventi e manifestazioni, sia pubbliche che private, anche per gli allenamenti e le partite delle società sportive luinesi tra pallavolo, basket e tennis, oltre che per le scuole che, come detto prima, si intendono delocalizzare nello scalo ferroviario.
«Siamo in fase di valutazione progettuale, all’interno del masterplan della stazione, sono in corso valutazioni sulla progettazione e sulla capienza dei posti», conclude Bianchi.
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