«La trasformazione sarà epocale. La nostra speranza è che la viabilità possa cambiare in meglio». Il sindaco di Luino Enrico Bianchi ha usato queste parole per introdurre il progetto Alptransit davanti ai tanti cittadini che ieri sera hanno partecipato all’incontro con i tecnici di Rete Ferroviaria Italiana per scoprire da vicino cosa succederà con l’inizio dei lavori legati alla grande opera.
Alptransit rivoluzionerà il traffico merci sulla linea Rotterdam – Genova, ma cambierà anche i movimenti del traffico luinese con la chiusura di due passaggi a livello, obbligatoria per legge. I lavori con l’inizio di settembre entreranno nel vivo, ha spiegato l’ingegnere Giovanni Tamburo, di Rfi, prima di passare in rassegna slide e tavole tecniche riguardanti la soppressione dei passaggi a livello di via Voldomino e via San Pietro.
Nel primo caso lungo via Cairoli, accanto alla linea ferroviaria, sorgerà un sottopasso carrabile e pedonale, per riunire le due parti della città divise dalla ferrovia, e in prossimità del negozio Piazza Italia, a poche centinaia di metri di distanza, verrà realizzata una nuova rotatoria, che non sarà l’unica del complesso piano progettuale, inevitabile per il significativo aumento del numero di treni che passeranno quotidianamente da Luino. La rotonda dell’ospedale sarà completamente modificata, e sempre tramite rotatoria si accederà alle due aree commerciali che sorgeranno nello spazio dell’ex Visnova, che comprenderà due parcheggi scoperti e uno interrato, per un totale di quasi 500 stalli, la cui tipologia (gratuiti o a pagamento) sarà definita dal Comune.
Nel secondo caso, invece, sarà una strada carrabile a ristabilire il collegamento tra via San Pietro e via Bernardino Luini, in un’area particolarmente sensibile data la presenza delle scuole e dove in futuro potrebbero essere valutate ulteriori soluzioni viabilistiche, come ad esempio una zona a traffico limitato o pedonale.
L’investimento è consistente: oltre 40 milioni di euro divisi tra Regione Lombardia ed Rfi. Le tempistiche sono definite: si parte con i primi cantieri “visibili” (verifiche e opere preparatorie sono in corso da mesi) tra fine agosto e inizio settembre. Le scadenze sono fissate a primavera 2024 per la bretella stradale di via San Pietro e all’autunno, sempre del prossimo anno, per il sottopasso di via Cairoli.
I passaggi a livello verranno soppressi dopo i collaudi – ha sottolineato dal tavolo dei relatori il geometra Gianluca Giorgetti, del Comune di Luino – e dunque non prima di aver terminato le strade sostitutive. Precisazione doverosa per tranquillizzare la cittadinanza, che dalla sala conferenze di Palazzo Verbania ha comunque espresso preoccupazione per la durata effettiva dei lavori, per le possibili ripercussioni sull’impianto fognario e per l’impatto acustico determinato dall’aumento del traffico sulle rotaie.
Rfi manterrà un filo diretto con il Comune durante i lavori, che prevedono la gestione delle componenti idrauliche relative alle fogne. Per quanto riguarda l’abbattimento dei rumori prodotti dai treni, invece, ad oggi non è possibile sapere se e quando verranno posizionate delle barriere fonoassorbenti a lato della ferrovia. Il tema è noto ai cittadini da parecchio tempo, ma non è di competenza del settore di Rfi ospitato ieri dall’amministrazione comunale per parlare di Alptransit e viabilità. Per avere risposte precise in merito occorre quindi aspettare.
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