Chiusa durante il Covid, usata come punto di raccolta per inviare beni di prima necessità in Ucraina, dopo lo scoppio della guerra, e poi nuovamente chiusa per dare il via ad un progetto di completo rinnovamento.
Questo il recente passato della sala polivalente di Cuveglio, centro culturale e più in generale luogo della comunità, su cui la giunta del sindaco Francesco Paglia sta investendo per avere uno spazio moderno e sempre più fruibile.
Lo stabile di via Marconi 1, situato accanto al municipio, cambierà aspetto – ma senza perdere le sue importanti funzioni – alla fine dei lavori per la totale riqualificazione; lavori che, complessivamente, sono legati ad una spesa di circa mezzo milione di euro.
Una parte delle opere è già stata completata, con la demolizione dei bagni (rifatti in una nuova posizione), lo spostamento del bancone del bar e il rifacimento del sistema di ventilazione e degli impianti; punto, quest’ultimo, che ha portato all’installazione del primo impianto completamente green della Valcuvia.
«Un impianto che funzionerà tutto in pompa di calore, senza ricorso al gas, grazie ai pannelli fotovoltaici sul tetto della struttura – spiega il vicesindaco Giuseppe Lioi – Come Comune abbiamo già circa settanta kilowatt a disposizione tramite i pannelli solari di elementari, medie, del circolo e dell’asilo, installati tempo fa con un apposito investimento. Gli impianti generano corrente da utilizzare in rete, per portare aria fresca o calda, a seconda del periodo dell’anno, nei locali interessati. Tra questi ci sarà anche la nuova sala polivalente».
La spesa, come detto, è importante e con il reperimento di nuovi fondi, le operazioni riprenderanno entro il mese prossimo con la sistemazione dell’area esterna; poi toccherà a pavimentazione e muri, componenti elettriche e, infine, ai lavori per ampliare di un metro il palcoscenico. Proprio il palco della sala polivalente ha ospitato negli anni tante compagnie teatrali che si sono esibite principalmente per raccogliere fondi da dare in beneficenza, grazie alla collaborazione con la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori e con altre associazioni locali; un attività che riprenderà presto, insieme alle serate di ballo, alle presentazioni di libri e alle riunioni che scandivano la vita e l’utilizzo della sala polivalente.
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