Svizzera | 9 Dicembre 2022

Berna, assegnati i “ministeri” in carica dal 2023

Il Dipartimento che ha maggiormente a che fare con le aree di confine è stato affidato ad Albert Rösti. «Moderato nei toni, ma duro all'atto pratico», hanno commentato alcuni osservatori

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Il Consiglio federale a Berna giovedì ha deciso la nuova ripartizione dei dipartimenti, quelli che sono i ministeri per intenderci, e che saranno in vigore dal prossimo primo gennaio.

Al Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) rimane il ticinese Ignazio Cassis, il Dipartimento federale dell’interno (DFI) rimane ad Alain Berset mentre quello di giustizia e polizia (DFGP) è affidata alla neoeletta giurassiana Elisabeth Baume-Schneider. Il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) rimane a Viola Amherd e quello federale delle finanze (DFF), lasciato dal consigliere dimissionario Ueli Maurer, viene affidato a Karin Keller-Sutter.

Mantiene la sua carica anche Guy Parmelin al Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR). Scelta attesa era quella riferita al Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC) che è andato al neoletto Albert Rösti.

Proprio questa ultima casella, per un ministero che ha pure importanti connessioni transfrontaliere con Piemonte e Lombardia su temi come ambiente, trasporti, ed energia, è stata osservata speciale nella Confederazione e non sono mancati commenti da parte dell’area socialista, preoccupata di un cambio di passo rispetto a temi come la transizione energetica. Oltre due decenni fa, Albert Rösti ha preso le redini dell’UDC di Uetendorf (BE).

Proveniente da una famiglia di agricoltori di montagna, è cresciuto a Kandersteg (BE). Ha seguito una formazione di ingegnere agronomo e ottenuto il dottorato al Politecnico federale di Zurigo (ETH). Dal 2003 al 2006 ha fatto parte dell’esecutivo del canton Berna, nella direzione dell’economia. Moderato nei toni, ma duro all’atto pratico, come hanno commentato alcuni osservatori. Si è ad esempio impegnato in prima linea in favore dell’iniziativa contro l’immigrazione di massa. Il politico bernese un’eccellente rete di contatti, anche grazie alla sua attività di consulente nell’ambito economico e politico, in particolare negli ambiti dell’energia, dell’ambiente e dell’agricoltura. Padre di due figli, è ancora attivo anche nella politica locale bernese.

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