Rancio Valcuvia | 25 Novembre 2022

È iniziato da Rancio Valcuvia il tour de “Il Nuovo Cisalpino”, il “foglio autonomista” della Lega

Presentato mercoledì il progetto nato dalla collaborazione fra vecchi e giovani militanti del Carroccio locale con lo scopo di «lasciare scolpite nella memoria le peculiarità del nostro territorio»

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Si è svolta mercoledì 23 novembre, nella “Sala Civica” comunale di Rancio Valcuvia, la prima presentazione ufficiale de Il Nuovo Cisalpino, il foglio autonomista sostenuto dalla segreteria provinciale di Varese della Lega e creato da una collaborazione fra nuove leve del Carroccio e storici militanti, con anche collaboratori esterni che hanno deciso di aderire al progetto.

L’incontro ha raggruppato le segreterie Lega delle sezioni di Luino, Valcuvia-Gavirate, Laveno e Biandronno e non solo: infatti l’evento, proposto in forma pubblica, ha stimolato la curiosità di sindaci e cittadini del territorio di un’iniziativa nata in modo del tutto parallelo alla Lega, con la finalità di recuperare le radici e l’identità culturali.

Gli interventi sono stati molteplici a partire dai saluti istituzionali del sindaco di Rancio Valcuvia, nonché presidente della Comunità Montana delle Valli del Verbano Simone Castoldi, che ha inizialmente chiesto «un minuto di silenzio per la prematura scomparsa dell’ex ministro e governatore lombardo Roberto Maroni, il quale è stato l’iniziatore dell’iter per richiedere l’autonomia alla Lombardia».

Ha poi proseguito, parlando a nome di tutte le sezioni presenti, il segretario Lega Valcuvia-Gavirate Graziella Giacon: «In comune accordo con tutti i segretari, abbiamo deciso di organizzare questa serata per presentare Il Nuovo Cisalpino sostenuto dalla segreteria provinciale di Varese e voluto da ragazzi giovani che hanno a cuore il territorio: a loro vanno i nostri complimenti e ringraziamenti per l’impegno proficuo che danno ogni giorno tentando di distribuire il verbo autonomista».

«Il mezzo informativo autonomista – ha continuato Giacon – avrà lo scopo di lasciare scolpite nella memoria le peculiarità del nostro territorio, i lavori dei nostri bravi amministratori, la nostra identità e sicuramente non lascerà il vuoto politico come invece ogni giorno vediamo sui social network».

Successivamente è stato il turno degli interventi di presentazione fatti dai fondatori del progetto, con lo scopo di spiegare le radici storiche dell’iniziativa, ma soprattutto di comprendere lo scopo attuale.

La parte storica è stata affidata a un militante storico della sezione di Laveno-Gemonio, Alessandro, che, nonostante la sua giovane età, ha potuto vivere i momenti d’oro della vecchia Lega Nord: «Il progetto parte dagli insegnamenti di Carlo Cattaneo e Gianfranco Miglio, i nostri padri ispiratori dal punto di vista politico e culturale» ha affermato il militante, aggiungendo poi che «il percorso è stato ripreso da Umberto Bossi nel 2008 e abbandonato nel 2011. Noi siamo qua ora per cercare di portarlo avanti e riaccendere la fiammella che si era purtroppo spenta».

La seconda parte della presentazione è stata affidata a Riccardo Papini, il quale ha sottolineato che «siamo nati per dare una scossa ai territori e i simboli utilizzati non sono infatti casuali: l’aquila, concessa dall’Imperatore Barbarossa ai liberi comuni della Lega Lombarda dopo la nota battaglia di Legnano del 1176, rappresenta la libertà conquistata, mentre il triskele celtico, simbolo religioso che rappresenta aria, terra e acqua e che ha come motore propulsore il fuoco, indica il continuo divenire e cambiamento. Significati importanti per temi che ci stanno a cuore».

La restante parte si è concentrata sulla spiegazione degli articoli, chiosando poi che «l’autonomia non possiamo pretenderla dagli altri se prima non la pretendiamo da noi stessi: con questo motto porteremo avanti le nostre battaglie a qualunque costo».

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