Nella giornata di ieri, sabato 12 dicembre, sono circolate online alcune accuse relative a un’intossicazione alimentare di almeno 8 persone tra cui 2 bambini, avvenuta nel parco delle Lucine di Natale di Laveno Mombello, con conseguente sequestro della cucina e apertura di un’indagine sugli operatori.
Effettuate le opportune verifiche, è il sindaco stesso, Luca Santagostino, a rispondere a queste accuse risultate alla fine infondate. Accuse che il primo cittadino ritiene “gravissime” e “che vanno a ledere la professionalità e l’organizzazione in totale sicurezza per gli oltre dodicimila visitatori (a fronte di venticinquemila ingressi già venduti) che dal 4 dicembre – giorno di apertura dell’evento delle lucine di Natale di Laveno Mombello – hanno visitato l’attrazione natalizia e le attività commerciali connesse”.
Appena giunta la notizia, rivelatasi a tutti gli effetti una fake news, Santagostino ha immediatamente verificato la situazione sia con il pronto soccorso di Cittiglio e di Luino sia con il comando dei carabinieri di Laveno Mombello, ottenendo la conferma che non vi è stata alcuna intossicazione né alcun sequestro e che nessuna indagine sugli operatori è in corso.
“È chiaro ed evidente, e spero che sia solo per questo motivo – commenta il sindaco – che questo tipo di attacco mediatico nasca dal desiderio di danneggiare l’immagine dell’amministrazione di Laveno Mombello, del nostro territorio e degli organizzatori che stanno contribuendo alla crescita del turismo e delle attività commerciali locali, in un periodo così complesso e difficile come quello che stiamo vivendo. Il Comune – aggiunge Santagostino – insieme agli altri soggetti danneggiati da questo attacco si è già attivato per presentare regolare denuncia contro ignoti presso le autorità preposte, riservandosi di intraprendere ogni azione a risarcimento del danno di immagine creato”.
Le attività delle lucine di Natale e i tanti eventi proposti dal Comune di Laveno Mombello proseguiranno regolarmente come da programma, fino a domenica 9 gennaio 2022.
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