Varese | 9 Dicembre 2021

Hockey, niente da fare per i Mastini Varese contro la capolista Unterland

I Cavaliers, più concreti, passano per 6 a 5 sui gialloneri che hanno comunque dimostrato tanto spirito e voglia di vincere tenendo il vantaggio per due tempi

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Della sconfitta 6 a 5 contro la prima in classifica salviamo sicuramente la prestazione, lo spirito e la voglia di vincere dei Mastini. Per almeno 50 minuti i gialloneri hanno disegnato hockey mettendo alle corde una formazione sicuramente più attrezzata e favorita per la vittoria finale.

In vantaggio per due tempi, il Varese si è fatto raggiungere per merito della concretezza altoatesina. Una montagna di occasioni e di situazioni pericolose, un po’ per imprecisione e un po’ per sfortuna (molta), non si sono tramutate in moneta sonante.

Pronti via e il Varese passa dopo pochi secondi: azione che si sviluppa sul lato sinistro e dopo il dialogo M. Borghi – Piroso il disco viene servito a Schina che in proiezione offensiva appoggia in rete. Non passano 3’ e il raddoppio è affare di Piroso, bravo a crederci in mezzo a quattro avversari, recuperare il disco e battere Giovanelli. I Mastini premono, ma una cattiva gestione in zona neutra concede il via libera a una buona azione dei Cavaliers: l’ampia triangolazione è vincente per Girardi che segna alla prima vera occasione al minuto 6.

Una penalità ben spesa dagli ospiti consente ai Mastini di giocare in superiorità numerica e De Biasio trova la via della rete dalla lunga distanza. L’occasione è ghiottissima dopo qualche minuto poiché i gialloneri hanno 120” di doppia superiorità ma se in due occasioni Giovanelli compie il miracolo, nelle altre le conclusioni non lo impensieriscono più di tanto. Ed è un peccato perché la rete sarebbe pure meritata. Varese tiene benissimo il primo penalty killing della serata e avrebbe anche la possibilità di marcare la rete con M. Borghi lanciato tutto solo verso la porta altoatesina ma si fa ipnotizzare dal goalie biancoblu. I Mastini rischiano pochissimo e il rammarico del primo drittel aumenta se si pensa a come è maturato il raddoppio ospite: Kokoska raccoglie un disco dimenticato davanti alla gabbia, in mischia e lo deposita in porta.

Il secondo tempo inizia con Varese che può beneficiare dell’uomo in più sul ghiaccio, senza però incidere. Al contrario, è la formazione ospite che, una volta ristabilita la parità numerica in pista ritrova anche quella del risultato, sebbene in modo fortunoso e in powerplay, con Zerbetto che approfitta di un impedimento di Pilon, sovrastato da un compagno in caduta. I Cavaliers premono e colpiscono una traversa, creano qualche apprensione che però è ben gestita dalla difesa dei Mastini.

Il Varese orchestra buone trame di gioco e va più volte vicino alla quarta marcatura. Giovanelli è bravissimo in almeno quattro occasioni, ma nulla può sull’incursione di P. Borghi il quale, a pochi secondi dal termine di una situazione di uomo in più realizza il vantaggio giallonero. La cinquina è impedita a Cordin da un intervento grandioso del goalie che col pattino toglie il disco dall’angolino basso alla sua destra. Durante il secondo tempo un paio di decisioni discutibili non hanno scomposto i Mastini, che hanno continuato a macinare gioco anche quando gli avversari hanno provato a creare qualche tensione.

Nel terzo tempo gli ospiti trovano subito la rete del pareggio e poi allungano con Kokoska che spara una saetta imprendibile. Un attimo prima, dall’altra parte della pista, Brighenti ha salvato una situazione pericolosissima per la sua squadra e sulla ripartenza i Cavaliers hanno trovato il vantaggio come descritto.

I Mastini esaltano le prestazioni di Giovanelli abilissimo prima su De Biasio dalla distanza poi sul rebound di Bertin, quindi su Caletti e infine su M. Borghi. L’occasione del pari capita sulla stecca di Cordin, ma a porta sguarnita mette a lato. Belloni finisce in panca puniti a 3’ dal termine e i Mastini giocano come se fossero completi sul ghiaccio, grazie al coraggio di Tom Barrasso che decide ugualmente di togliere il portiere. Una volta rientrato il giocatore arriva la quinta rete proprio grazie alla scaltrezza dello stesso Cordin. Gli assalti finali sono respinti da un Giovanelli straordinario che chiude ogni angolo.

Mastini Varese    –     Unterland Cavaliers    56 (3:2  1:1  1:3)

00’34” (MV) Schina (Piroso, M. Borghi), 03’21” (MV) Piroso, 06’26” (UC) Girardi (Santer, Selva), 07’43” (MV) De Biasio (Piroso, Caletti) PP1, 18’58” (UC) Kokoska (Selva, Wieser), 23’54” (UC) G. Zarbetto (Selva) PP1, 38’32” (MV) P. Borghi (M. Mazzacane, Allevato), 41’36” (UC) Remolato (Santer), 48’15” (UC) Kokoska, 51’56” (UC) Kokoska (Sullman, Remolato) PP1, 59’19” (MV) Cordin (De Biasio)

MASTINI VARESE: 80 Pilon (90 Mordenti), 3 Schina, 9 A. Bertin, 22 E. Mazzacane, 5 Della Torre, 37 Belloni, 44 De Biasio, 8 Fornasetti, 15 Caletti, 23 M. Borghi, 27 M. Mazzacane, 29 Cordin, 31 Allevato, 34 Piotto, 53 T. Salvai, 55 Piroso. Coach: Tom Barrasso

UNTERLAND CAVALIERS: 29 Giovanelli (25 M. Steiner), 5 Zucal, 19 Santer, 21 T. Steiner, 26 Brighenti, 66 Obexer, 87 De Nardin, 96 Sullmann, 7 Egger, 11 R. Zerbetto, 13 Girardi, 15 Costa, 17 G. Zerbetto, 27 Selva, 43 Remolato, 46 Kokoska, 54 Thomas Pisetta, 55 Wieser, 93 Failo, 95 Tobia Pisetta. Coach: Paul Robatscher.

(Foto di Alessandro Galbiati)

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