Ridurre i rischi e attrezzare il territorio a resistere: sono queste le due linee guida del lavoro che la Regione Lombardia sta conducendo per la tutela della biodiversità e per fare fronte, in sicurezza, ai mutamenti ambientali e climatici.
Il tema è stato al centro di un recente dibattito dedicato a quanto avvenuto negli ultimi anni presso il parco del Campo dei Fiori, sito legato all’impegno di Regione in questo ambito. Un impegno che, tra il 2018 e il 2020, ha condotto allo stanziamento di risorse economiche per un totale di 3,6 milioni di euro. Soldi investiti nella realizzazione di quattordici interventi, divisi tra situazioni di emergenza e contesti di prevenzione.
Una parte di questi fondi, tuttavia, risulta ancora da spendere e verrà investita in opere di riforestazione, consolidamento dei boschi, ingegneria naturalistica e cura dei corsi d’acqua.
“Negli ultimi anni abbiamo realizzato alcuni importanti interventi di urgenza, come il ripristino del territorio dopo l’incendio del 2017 e l’alluvione del 2020 – ha ricordato l’assessore regionale all’Ambiente, Raffaele Cattaneo -. Tuttavia le nostre azioni dovranno guardare sempre di più alla prevenzione da eventi gravi, attraverso progetti di lungo periodo e studi sul cambiamento climatico. Posso dire, però, che con gli interventi finanziati e il lavoro che stiamo svolgendo, abbiamo messo le basi perché quest’area diventi un laboratorio di contrasto al cambiamento climatico”.
La stessa logica, ha affermato in conclusione Cattaneo, dovrà essere applicata allo studio dei progetti con cui accedere alla ingenti risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza che, come è noto, riguarderà in larga parte la tutela dell’ambiente.
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