Il grado di sensibilità dei singoli cittadini alle buone norme anti Covid può creare dei problemi nei luoghi pubblici maggiormente frequentati, ma non è accettabile che le situazioni di rischio si verifichino in un contesto di tipo ospedaliero.
E’ questo in sintesi il pensiero espresso da una cittadina luinese che ha contattato la nostra redazione per segnalare tutte le contraddizioni osservate durante l’attesa per accedere al punto prelievi dell’ospedale.
“Nessun controllo temperatura, nessun dispositivo igienizzante, nessun controllo sull’accesso riservato a chi deve effettuare un prelievo, nonostante l’appuntamento obbligatorio – racconta la donna elencando le prime “anomalie” riscontrate all’ingresso della struttura -. Una volta entrati ci si ritrova anche in venti a condividere l’attesa, in un locale certamente non idoneo ad ospitare così tante persone. Anche i comportamenti dei singoli meritano di essere citati, tra chi fuma sulla porta e chi aspetta il proprio turno all’interno con la mascherina abbassata”.
Tutti aspetti, quelli passati in rassegna nella breve lettera, che acquisiscono il tratto della criticità quando la vicinanza diventa “forzata” anche perché, come la stessa cittadina luinese sottolinea, “la permanenza in sala è inevitabile, in assenza di un display esterno, per capire quando sarà il proprio turno. Insomma, entri in buona salute e non sai come ne uscirai”.
Già la scorsa estate il tema delle norme anti Covid connesse al rischio assembramenti e contagi presso il locale punto prelievi, era stato sollevato dagli utenti con una foto postata su Facebook alla quale aveva risposto anche l’Asst, appellandosi alla collaborazione delle persone in presenza di precise regole da rispettare. Regole che ancora oggi, al di là del buonsenso, sono tornate oggetto di critiche avanzate da chi vorrebbe più organizzazione ed efficienza in un luogo che riveste un’importanza notevole nella vita quotidiana dell’intera comunità.
“Perché non si riesce a gestire tutto ciò? – si legge ancora in coda alla lettera – Qualcuno dia delle risposte e soprattutto cambi il sistema di accesso con percorso dedicato e con tutte le precauzioni necessarie”.
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