Canton Ticino | 22 Gennaio 2021

Ticino, fermato con oltre mille chili di generi alimentari non dichiarati

L'uomo, un italiano, stava rientrando in Liechtenstein dopo una maxi spesa effettuata in Italia per rifornire il locale presso il quale lavora. Multa da calcolare

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Salumi, mozzarella, olio, burro, pomodori in scatola e farina, per una spesa da 1400 chili di generi alimentari. Spesa effettuata in Italia e non dichiarata dall’uomo che martedì si trovava alla guida del furgone fermato dai collaboratori dall’Amministrazione federale delle dogane in località Monte Carasso (Bellinzona), durante una normale attività di controllo.

L’uomo a bordo del mezzo, un cittadino italiano sulla quarantina, aveva da poco concluso i rifornimenti per il locale pubblico del Liechtenstein presso il quale lavora, e si apprestava a lasciare il Canton Ticino impiegando una corsia dell’A2, dove però ha incontrato gli agenti che hanno verificato l’entità del suo trasporto presso un’area di servizio dell’autostrada.

L’AFD, dopo gli accertamenti di rito, ha incassato un deposito cauzionale di 3000 franchi in attesa che venga definito l’esatto importo dei tributi da pagare e la relativa penalità per la merce non dichiarata.

Gli inquirenti hanno in seguito stabilito che non si è trattato di un caso di contrabbando organizzato, ma di un episodio isolato.

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