Varese | 1 Gennaio 2021

Il Covid non spegne la natalità nel Varesotto, sono 3831 i nati nell’ASST dei Sette Laghi nel 2020

I numeri in linea con il 2019. La prima nata del 2021 è stata Ginevra, mentre a Cittiglio non si sono registrati parti. Il commento del prof. Agosti e del prof. Ghezzi

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L’ultimo vagito del 2020 e il primo del 2021 sono stati all’Ospedale Del Ponte di Varese. Muhammad di origine pakistana ha visto la luce alle 23.53 del 31 dicembre mentre la prima nata del nuovo anno è Ginevra Curci di Valganna nata alle h 0.13. Pesa 3,660 kg e come si vede dalla foto in braccio a mamma Vanessa sta benissimo.

Mentre a Cittiglio non si sono registrati parti, a Tradate l’ultimo nato del 2020, il piccolo Ayaan di origine tunisina ha visto la luce alle 12,23 del 31 dicembre mentre il primo nato del 2021 alle h. 6.43 di stamattina è Pietro, un bel maschietto del peso di kg.3,495 la cui famiglia risiede a Gallarate (vedi foto).

In totale, nel 2020, i nati nei tre punti nascita della ASST dei Sette Laghi sono stati 3831, sole 84 unità in meno delle 3915 del 2019 rispetto ad una media nazionale in calo del 3% secondo le proiezioni Istat e una diminuzione delle nascite in Lombardia ancora più pronunciata. La percentuale dei nuovi nati da entrambi genitori di origine straniera si mantiene stabile intorno al 20%. Da segnalare il significativo aumento dei nati (+10%) all’Ospedale di Tradate anche a seguito della completa ristrutturazione del reparto.

“In un quadro nazionale di ulteriore grave flessione del numero di nuovi nati – sottolinea il professor Massimo Agosti, Direttore del Dipartimento Materno Infantile dell’ASST Sette Laghi – siamo molto felici che i dati complessivi della nostra azienda sanitaria siano improntati alla tenuta. I punti nascita periferici hanno saputo fare rete con le capacità di cura specialistica dell’Ospedale Del Ponte garantendo un risultato qualitativo prima che numerico importante. L’impegno quotidiano del nostro personale ha saputo far fronte con successo alle condizioni di straordinaria complessità che abbiamo affrontato in quest’anno di pandemia. A loro va la gratitudine di tutta l’azienda. Sono altresì molto soddisfatto – conclude Agosti – che l’Ospedale Del Ponte abbia offerto una risposta adeguata al suo ruolo di hub regionale sulla pediatria che ha comportato e comporterà in futuro investimenti importanti di cui ringrazio la Direzione Strategica di ASST Sette Laghi e Regione Lombardia”.

“Riuscire a conciliare la sicurezza della mamma e del nascituro da un lato e la naturalità del parto dall’altro è stato il nostro impegno primario durante l’anno trascorso”. Così commenta i dati il professor Fabio Ghezzi, Direttore della Rete Integrata materno-infantile.

“Questo risultato è stato possibile – prosegue Ghezzi – grazie al lavoro di squadra e alla buona volontà delle molte persone che lavorano nei nostri punti nascita. Vorrei ringraziare le ostetriche, le infermiere gli operatori socio sanitari, i medici e tutti coloro che con abnegazione si sono messi a disposizione affinché una macchina così complessa come l’attività ostetrica dell’ASST Sette Laghi potesse funzionare al meglio. La soddisfazione maggiore è stata per me poter continuare a vedere il sorriso delle mamme e la gioia della nascita, anche in un momento difficile come quello che stiamo vivendo. Un ringraziamento – conclude Ghezzi – va anche a tutte le coppie che hanno scelto i nostri punti nascita, dandoci fiducia e rafforzando la nostra volontà di continuo miglioramento nella qualità delle cure che offriamo”.

Dati di dettaglio  per i tre punti nascita

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