Riceviamo e pubblichiamo un’altra lettera-testimonianza toccante da parte del parente di un ospite presso la casa di riposo Monsignor Comi di Luino.
Dopo aver letto sulla stampa online la toccante testimonianza di un ospite della Casa Albergo del Monsignor Comi che parla della propria personale esperienza, dell’accoglienza e dell’assistenza ricevuta, proprio nei giorni della scomparsa della mia cara mamma a causa del Covid, vorrei esprimere i ringraziamenti per quanto è riuscito a fare il nuovo Direttore Generale dottor Benecchi, la dottoressa Marazzi e il dottor Silvestri, nonché alcune infermiere ed operatrici sanitarie.
Bisogna però dire che la situazione venutasi a creare è molto complessa, i decessi sono tanti e non tutti gli ospiti sono uguali: alcuni, più sensibili, hanno bisogno soprattutto di assistenza psicologica e di comunicazione con i propri familiari, tramite vari mezzi, sperimentati da strutture all’avanguardia che hanno saputo contenere i contagi e nello stesso tempo evitare l’isolamento degli ospiti e l’angoscia dei familiari.
Invito tutti in questi giorni di festività a ricordare i più fragili, coloro che non ce l’hanno fatta e i loro familiari.
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