Varese | 9 Dicembre 2020

Al via dal 2021 il progetto di Provincia e ATS Insubria per il soccorso degli animali selvatici

Aggiudicato a tre veterinari il servizio che comprenderà, se necessario, anche l’abbattimento degli esemplari rinvenuti. Ecco tutti i dettagli

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Scatterà a partire dal 1 gennaio 2021 il progetto sperimentale che la Provincia di Varese e ATS Insubria hanno predisposto e approvato lo scorso 30 settembre per il soccorso, il recupero e lo smaltimento della fauna selvatica omeoterma su tutto il territorio provinciale.

Si tratta di un’iniziativa, messa in campo dai due enti per dare seguito alle linee guida regionali, che riguarda gli animali selvatici “a sangue caldo” (mammiferi e uccelli) che vivono in stato di libertà: questi esemplari rappresentano infatti un bio-indicatore ambientale e sanitario molto efficace, che può avere implicazioni anche per la sanità pubblica. Anche per questo sono detti “patrimonio indisponibile” dello Stato, che li tutela per la loro rilevanza non solo dal punto di vista naturale, ma anche da quello estetico e culturale.

Il progetto di Villa Mirabello ha dunque l’intenzione di unire le proprie competenze con quelle di ATS Insubria per avvalersi di personale tecnico che si occupi delle valutazioni sanitarie necessarie, del contenimento degli animali o del loro trasporto in centri specializzati e – se necessario – che provveda all’abbattimento.

Se alla Provincia spetta il soccorso della fauna selvatica in difficoltà, il recupero degli esemplari rinvenuti morti o deceduti a seguito di incidenti stradali o altri eventi traumatici, l’abbattimento tramite arma da fuoco e il trasporto delle carcasse presso impianti riconosciuti o centri di lavorazione, ad ATS competono invece la verifica dell’abbattimento con metodi idonei o l’effettuazione di quello farmacologico, la certificazione del decesso a fini assicurativi e il fornire indicazioni di carattere sanitario sulla necessità di sottoporre ad accertamenti di laboratorio eventuali esemplari deceduti.

L’importo complessivo per la prima annualità del progetto (rinnovabile sino al 31 dicembre 2023) è di 35mila euro, di cui 5mila messi a disposizione dall’ente provinciale e gli altri 30mila da ATS Insubria, per coprire in particolare le attività che richiedono un elevato livello di specializzazione.

L’organizzazione del servizio è stata aggiudicata provvisoriamente a tre medici veterinari che, con l’arrivo del 2021, dovranno essere disponibili dalle 17 alle 9 nei giorni feriali e 24 ore su 24 nei giorni festivi. La Provincia attiverà anche un numero verde dedicato, raggiungibile sia con chiamata ad ATS Insubria, sia con attivazione da parte del 112 o di altri soggetti di pronto intervento.

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