Dopo aver detto addio a don Angelo Ceriani, Luino piange la scomparsa di un altro religioso, padre Marco Malagola. A ricordarlo, durante la seduta del consiglio comunale di ieri sera, sono stati sia il sindaco Enrico Bianchi sia il consigliere Franco Compagnoni.
Originario della cittadina lacustre, dove era nato nel 1926, padre Malagola – frate minore francescano – ha speso intensamente la sua vita in Italia e nel resto del mondo, tra la missione e l’attività diplomatica.
Testimone dell’esecuzione brutale di cinque giovani partigiani a Quarona (nel vercellese), il religioso ha sempre portato nel cuore – oltre che nelle occasioni pubbliche di commemorazione – il ricordo e il racconto di quella giornata dell’estate 1944. Da quel giorno, la sua esistenza è stata tutta dedicata alla difesa dei più poveri e degli oppressi.
Missionario in Papua Nuova Guinea nei primi anni ‘70, ma anche collaboratore della Segreteria di Stato vaticana accanto a san Giovanni XXIII, ha inoltre fondato la Commissione Giustizia e Pace dell’ordine francescano. Numerosi altri viaggi lo hanno portato dal Brasile al Salvador passando per la Cecoslovacchia, per poi tornare in Europa per prestare il suo servizio a contatto con le istituzioni europee e l’ONU. Trasferitosi, alla fine degli anni ‘90, a Gerusalemme in qualità di responsabile della Commissione dei Diritti Umani della Custodia di Terra Santa – vivendo dunque a contatto con il cardinale Carlo Maria Martini – è infine rientrato in Italia nel 2004, andando a risiedere a Torino. (Immagine di copertina da Fondazione Centro studi Campostrini)
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