Luino | 25 Novembre 2020

Anche Luino ha la sua panchina rossa contro la violenza sulle donne

L'inaugurazione, presso il porto vecchio del paese lacustre, è avvenuta questa mattina. Il sindaco Enrico Bianchi: "Per noi una giornata importantissima"

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In occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che ricorre oggi, il Comune di Luino, con la collaborazione dell’associazione “Donna Sicura” e delle scuole del territorio, ha inaugurato una panchina rossa, con una frase di Franca Rame (Quello che vorrei dire alle donne è di non perdere mai il rispetto di sé stesse), dedicandola a tutte le donne che subiscono violenze.

Una piccola iniziativa ma dal grande valore simbolico, quella svoltasi davanti al porto vecchio di Luino, sotto un tiepido sole autunnale, voluta fortemente dall’amministrazione comunale guidata da Enrico Bianchi, che già in campagna elettorale a più riprese aveva sottolineato l’importanza delle donne all’interno della sua lista.

“Siamo molto soddisfatti – ha commentato Bianchi – per questo piccolo simbolo che andrà a caratterizzare il nostro lungolago. È fondamentale la sensibilizzazione dei cittadini sul contrasto alla violenza sulle donne, e non è mai abbastanza quanto viene fatto. Questa è una semplice giornata, ma affronteremo questo tema sempre durante il nostro mandato. Un grazie all’associazione Donna Sicura e a GEA, l’associazione del consigliere comunale Furio Artoni, oggi presente con alcuni rappresentanti. Più realtà ci sono e meglio è. Un grazie anche alle forze dell’ordine che quotidianamente sono impegnate a gestire situazioni delicate, non solo tra fidanzati, mariti e moglie e compagni e compagni, ma anche tra figli e genitori. Questa attenzione va tenuta sempre molto alta, è un problema da affrontare con dignità”.

Dello stesso parere anche l’assessore ai Servizi Sociali, Elena Brocchieri, e l’assessore a Turismo e Cultura, Serena Botta, che hanno espresso i loro pensieri e le loro dediche nei confronti di tutte le donne ponendo l’attenzione sul lavoro da compiere, anche in un paese piccolo come Luino, e su quanto la solidarietà e la sensibilizzazione siano fondamentali per educare le nuove generazioni, al di là di ogni diversità e cultura, anteponendo a tutto la libertà e l’indipendenza della donna, non solo economicamente, con i diritti all’equità salariale, ma anche a quella sociale. “Le donne non devono essere lasciate sole – commentano -, solo con l’aiuto di tutti riusciremo a migliorare l’attuale situazione”.

“Lo sportello di Donna Sicura a Luino – ha commentato Marina, una componente del direttivo dell’associazione -, da anni ormai aiuta le donne, senza alcuno scopo di lucro. Le aiutiamo ad uscire da situazioni difficili, con percorsi importanti che durano a lungo, ascoltando le loro difficoltà e le loro fragilità. Nel primo lockdown abbiamo ricevuto chiamate da venti donne, a novembre siamo già a nove, ma in questi anni ne abbiamo accolte centinaia. I numeri possono sembrare piccoli, ma quando una donna si appoggia a noi non sa più cosa fare. Noi cerchiamo di aiutarle in tutti i modi, con supporto psicologico e legale, creando una rete attorno per far capire quanto autonomia e autostima siano fondamentali. Con l’aiuto di otto volontarie il nostro sportello è aperto il lunedì pomeriggio e il giovedì e il venerdì mattina”.

A chiudere la breve cerimonia la giovane Ilaria Notari, studentessa ed ex candidata consigliera, e l’insegnante Pasquale Langella, che hanno letto alcune parole profonde e toccanti, sempre sullo stesso tema. Ad inaugurare la panchina, invece, la vicesindaca Antonella Sonnessa, insieme ad alcuni studenti e studentesse luinesi in rappresentanza di tutti gli istituti. Presenti alla cerimonia anche la cugina dell’artista, Patrizia Rota, e rappresentanti della Guardia di Finanza, del Settore Polizia di Frontiera di Luino, della Polizia locale e dei carabinieri della Compagnia di Luino.

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