In seguito a controlli mirati effettuati durante la stagione estiva, gli agenti della Squadra di Polizia Amministrativa del Settore Polizia di Frontiera di Luino hanno riscontrato che la titolare di un albergo di Cuasso al Monte, in più occasioni, ha omesso di registrare le generalità dei clienti ospitati nella struttura come previsto dalle disposizioni attualmente in vigore ai fini di tutelare la pubblica sicurezza in materia di coronavirus.
Gli agenti hanno dapprima riscontrato la presenza di alcuni clienti e dopo aver in seguito accertato altre pregresse presenze degli stessi in quell’albergo – grazie ai riscontri effettuati con il supporto dell’apposita banca dati istituita dal Ministero dell’Interno proprio per l’obbligatoria trasmissione dei dati delle persone alloggiate a cura dei gestori delle strutture ricettive – hanno potuto appurare che le schede con le generalità dei clienti dell’albergo di Cuasso al Monte non erano mai state caricate sul database. Per questo motivo la titolare della struttura è stata deferita in stato di libertà per la violazione dell’art. 109 del TULPS.
Il Settore Polizia di Frontiera ricorda che l’obbligo di identificare i clienti e trasmettere telematicamente le loro generalità ricade anche sulle strutture di nuova concezione rispetto ai tradizionali alberghi che risultano assai diffuse nel Luinese e nelle altre località turistiche del territorio, come bed and breakfast e case vacanze.
Eventuali registrazioni effettuate con altre finalità presso altri enti – ad esempio le comunicazioni statistiche sul portale “Turismo 5” di Regione Lombardia – non assolvono in alcun modo gli obblighi di registrazione previsti dall’art. 109 del TULPS né sono ad essi equipollenti. Allo stesso modo non è consentito trasmettere le schede con altre modalità (ad esempio in forma cartacea come in passato), né limitarsi all’archiviazione dei dati con riserva di esibirli in occasione di eventuali controlli di polizia.
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