Laveno Mombello | 17 Settembre 2020

Laveno Mombello, Giacon e De Bernardi chiariscono dettagli sul progetto AlpTransit

Critiche, relative alla rivoluzione che avverrà con la realizzazione di AlpTransit, al Centrosinistra e alla lista Civitas da parte dei due consiglieri di opposizione

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“Abbiamo preso atto dal comunicato del 16 settembre, delle dure rimostranze del Centrosinistra verso la lista Civitas in relazione a due precise problematiche di Laveno Mombello”. Esordiscono così gli attuali ed uscenti consiglieri di minoranza di Laveno Mombello, Graziella Giacon e Giancarlo De Bernardi, quest’ultimo candidato sindaco per “Idea Lista”.

“Siccome nel medesimo comunicato viene in parte coinvolta la precedente amministrazione 2010/2015 di Centrodestra con sindaco Graziella Giacon, si ritiene necessario fare chiarezza su alcuni punti“, continuano i due esponenti dell’opposizione:

Il progetto AlpTransit – spiegano Giacon e De Bernardi -, o meglio il nuovo sottopasso delle FFSS, non è un progetto partorito dall’amministrazione di Centrodestra benché ne sia stata condivisa la realizzazione quale importante opera infrastrutturale per il nostro territorio. L’opera, infatti, venne approvata e finanziata interamente dalla Provincia di Varese, ente gerarchicamente sovraordinato, che, nell’ambito della propria competenza in materia di viabilità sovracomunale, si determinò a realizzare un’opera pubblica di interesse sovracomunale che da tempo aveva in programma. L’allora giunta di Centrodestra recepì l’opera nel proprio PGT, non potendo fare altro considerati anche i limitati poteri di intervento del Comune in fase di predisposizione del progetto”.

“In fase di progettazione – proseguono -, la Provincia di Varese, conformemente alle disposizioni che regolano tali procedimenti, ha analizzato tutte le altre proposte progettuali ‘alternative’ formulate sia dalla successiva Amministrazione comunale di Centrosinistra 2015/2020, nonché da privati, professionisti e associazioni, con soluzioni più o meno condivisibili, come si evince dalla Relazione allegata al Progetto Definitivo dalla stessa approvato. In tale relazione, la Provincia di Varese ha evidenziato tutte le motivazioni tecniche che ostano alla realizzazione delle suddette proposte progettuali ‘alternative’, in quanto per lo più ‘inattuabili’ o ‘peggiorative’ rispetto al progetto approvato. Si invita, pertanto, chiunque voglia muovere critiche in tal senso, a prendere visione della suddetta relazione prima di procedere con affermazioni non corrette e apparire approssimativo”.

“Con riguardo, invece, al passaggio dei mezzi pesanti nel centro del paese, si precisa che Provincia di Varese nel progetto di massima dell’infrastruttura ha previsto anche la sistemazione della via Cavour, che consentirebbe ai mezzi pesanti di raggiungere la zona industriale direttamente dalla via XXV Aprile; questa parte del progetto non è compresa nell’appalto del progetto principale in quanto necessita di ulteriore finanziamento (oggi sono stati stanziati 10 milioni di euro per la prima parte del progetto) che auspichiamo venga reperito a breve termine, magari attingendo anche negli sconti dell’appalto”, continuano ancora Giacon e De Bernardi.

“Infine – dichiarano ulteriormente -, giova chiarire che il passaggio a livello delle Ferrovie Nord non verrà chiuso ma resterà aperto al traffico ciclo-pedonale per consentire il collegamento con la ciclo pedonale Laveno-Cittiglio, realizzata dalla giunta Giacon-De Bernardi, e consentire il collegamento ciclo-pedonale della zona Ponte con viale Garibaldi. Si allega uno stralcio del progetto definitivo a confronto e chiarimento”.

“Nel ricordare che il progetto del Sottopasso delle FFSS vede la sua prima stesura nel lontano 1953, e che la Giunta Ielmini stava addirittura realizzando negli anni ’80, progetto stoppato solo per il sopravvenire di una crisi politica all’interno della compagine, ci chiediamo veramente come fa il Centrosinistra a dirsi contrario a questa importante opera. Forse perché è un’opera che il Centrosinistra non ha portato a definizione? E la lista ‘Civitas’ vuole forse presentarsi come “NO-ALP” e rischiare lo “strangolamento” viabilistico  di Laveno Mombello?”, concludono.

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