Cittiglio | 15 Luglio 2020

Cittiglio, ruspe al torrente Boito: via ai lavori di regimazione idraulica

Si tratta di un importante intervento a livello di prevenzione, per la raccolta di materiale solido. Impiegati fondi per 111mila euro grazie a Regione Lombardia

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(A cura di A.C.) La scorsa settimana sono comparse le ruspe in via F. Filzi a Cittiglio, per dare inizio agli interventi e alle opere di difesa del suolo e regimazione idraulica lungo il torrente Boito.

Il cantiere si trova davanti alla stazione delle Ferrovie Nord, nel punto in cui il torrente – che appartiene al reticolo idrico minore ed è quindi di competenza comunale – scendendo dalla valle di San Biagio imbocca un tratto tombinato di circa 250 metri, costruito sotto il sedime della via Filzi.

Già parecchi anni fa vennero realizzate in questo punto del torrente alcune briglie per sedimentare l’acqua e permettere il deposito del materiale solido che durante le piene il corso d’acqua porta con sé. Così facendo si evita che i detriti intasino ed ostruiscano la tombinatura sotto la via. L’esperienza degli anni ha però dimostrato che, a fronte del buon funzionamento della sedimentazione, è rimasta invece difficoltosa la pulizia delle vasche, una volta piene di materiali per l’impossibilità di entrare in alveo e lavorare agevolmente con i mezzi meccanici.

Per far fronte a questo problema ed avere la possibilità di intervenire velocemente in presenza di depositi significativi di inerti, il Comune di Cittiglio ha approfittato della disponibilità di un finanziamento regionale nel settore idraulico per progettare e realizzare alcune opere sul torrente Boito, tali da favorire la raccolta e l’asportazione del materiale solido.

Dalla valle di San Biagio il torrente trasporta sempre, durante le piene, parecchio materiale formato da sabbie e sassi che si deposita nelle vasche di via Filzi. Il progetto messo a punto dallo studio dell’ingegner Bini di Gemonio prevede la pulizia e la rimozione dei detriti e della vegetazione spontanea in alveo; la realizzazione di una nuova briglia in aggiunta alle tre già esistenti; l’abbassamento del fondo del torrente in corrispondenza dell’imbocco della tombinatura sotto la via Filzi.

La nuova briglia contribuirà a trattenere a monte il materiale solido trasportato dalla corrente, limitando ulteriormente il trasporto dei detriti nella tombinatura. Le opere in alveo saranno completate dalla costruzione di un passaggio carrabile largo circa tre metri, a lato dell’argine destro del torrente, così da permettere in facilità le ordinarie operazione di manutenzione e pulizia dell’alveo in corrispondenza delle briglie, favorendo così l’asportazione dei materiali depositati.

L’accesso sarà pavimentato con autobloccanti e protetto da un cancello, mentre sull’argine sarà posto un parapetto metallico di sicurezza, amovibile in caso di interventi. Complessivamente il lavoro comporterà una spesa da quasi 111mila euro, di cui 61.100 a base di gara, e le rimanenti cifre per Iva e spese tecniche. La gara d’appalto è stata vinta dall’impresa Angelo Bianchi di Aosta che ha a disposizione circa quaranta giorni per completare le opere previste.

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