Castelveccana | 27 Giugno 2020

Fornaci di Caldè, denunciate altre 58 persone per occupazione di proprietà privata

Dopo il blitz dello scorso weekend, la notifica delle denunce dei militari dell'Arma. L'appello alla cittadinanza del sindaco di Castelveccana Luciano Pezza

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Dopo il blitz avvenuto lo scorso weekend, nel quale sono stati denunciati un centinaio di avventori, rei di aver occupato la proprietà privata delle Fornaci di Caldè, i carabinieri della Compagnia di Luino negli scorsi giorni hanno denunciato ben 58 ragazzi che hanno occupato illecitamente la località “Le Fornaci”, nota spiaggia frequentata da luinesi e turisti stranieri.

Si tratta perlopiù di maggiorenni, solo una decina infatti i denunciati di età inferiore ai 18 anni, che sono stati “pizzicati” all’interno dell’area privata. I denunciati provenivano perlopiù dai paesi del basso Varesotto e dall’alto Milanese.

Oltre a questo si è registrato anche un furto ai danni di una donna, lo scorso mercoledì. Ignoti, infatti, dopo aver rotto il finestrino di una macchina, hanno sottratto dall’abitacolo una borsa, la stessa che la vittima ha poi riconosciuto nei pressi di un muretto vicino all’ingresso delle “Fornaci”.

Per tutte queste criticità e problematiche, l’amministrazione comunale ricorda che l’area denominata “ex Fornaci” di Caldè non è pubblica, ma area di proprietà privata, all’interno della quale insistono manufatti fatiscenti ed in alcuni casi pericolosi strutturalmente.

Nel corso delle ultime settimane si sono verificati episodi, citati anche dalla stampa locale, che hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine per garantire il rispetto del divieto di accesso all’area privata. Lo stato di apparente abbandono e la presenza di alcuni punti di passaggio ricavati, illecitamente, lungo la recinzione, di fatto, non rappresentano un’autorizzazione ad accedervi.

Per questi motivi, nei giorni scorsi, la proprietà ha provveduto a far rinforzare la recinzione ed apporre ulteriori sigilli agli ingressi e cartellonistica di divieto di accesso. Si invitano quindi cittadini e turisti a non oltrepassare per nessun motivo i limiti della recinzione ad evitare inutili rischi personali e non incorrere in sanzioni che prevedono finanche la contestazione di reato penale.

Caldè, in particolare, presenta aree a lago pubbliche ben delimitate, facilmente accessibili e posizionate in punti panoramici che permettono di godere della bellezza dei luoghi e consentono di accedere alle acque prospicienti, classificate proprio recentemente dall’ATS Insubria “eccellenti”.

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