Varese | 15 Giugno 2020

Fase 3, Coldiretti: “La cucina è antispreco con le ricette di tradizione e i prodotti a Km 0”

Sulle tavole tornano piatti classici e sostenibili,e in provincia di Varese, l’appuntamento con gli AgriMercati di Campagna Amica è ogni settimana

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Più attenti a ottimizzare i consumi, con scelte consapevoli che privilegiano la filiera corta e l’acquisto diretto dai produttori agricoli. E, soprattutto, limitando al massimo gli sprechi, recuperando le ricette di tradizione grazie anche a una “maggior pratica” messa a frutto durante le settimane forzate a casa, nel periodo del lockdown.

La “Fase 3” cambia il volto delle abitudini alimentari e di cucina dei cittadini del Varesotto, che con la riapertura dei Mercati di Campagna Amica sono tornati a prediligere i prodotti agricoli a filiera corta e portati direttamente “dalla campagna alla città” dai produttori agricoli del territorio. Non solo: sono tutti più attenti a scandire con precisione l’acquisto e l’utilizzo dei prodotti acquistati e ridurre la quantità di cibo che, purtroppo, talvolta finisce nell’immondizia, specie con il ritorno del caldo.

A questo proposito, anche la Coldiretti provinciale ribadisce alcuni consigli semplici, ma utili da tenere a mente: innanzitutto fare la lista della spesa, leggere attentamente la scadenza sulle etichette, verificare quotidianamente il frigorifero dove i cibi vanno correttamente posizionati, effettuare acquisti ridotti e ripetuti nel tempo, privilegiare confezioni adeguate, scegliere frutta e verdura con il giusto grado di maturazione, preferire la spesa a km 0 e di stagione che garantisce una maggiore freschezza e durata, riscoprire le ricette degli avanzi, dalle marmellate di frutta alle polpette fino al pane grattugiato, ma anche non avere timore di chiedere la doggy bag al ristorante.

Secondo l’indagine Coldiretti condotta presso gli AgriMercati, in provincia quasi tre consumatori su quattro (oltre il 70%) hanno diminuito o annullato gli sprechi alimentari nell’ultimo anno. “Per evitare di buttare il cibo è sufficiente seguire pochi semplici accorgimenti: innanzitutto bilanciare la propria spesa, magari facendo la tradizionale lista, ma anche prediligendo acquisti ridotti ma più frequenti. La classica maxispesa quindicinale o mensile negli ipermercati aumenta infatti il rischio di ritrovarsi nel frigo prodotti scaduti” evidenzia Coldiretti Varese. “Fare poi la spesa a chilometri zero in filiere corte con l’acquisto di prodotti locali taglia del 60% lo spreco alimentare rispetto ai sistemi alimentari tradizionali”.

Lo spreco alimentare si riduce peraltro ad appena il 15-25% per gli acquisti diretti dal produttore agricolo. Coloro che si approvvigionano esclusivamente tramite reti alimentari alternative sprecano meno perché i cibi in vendita sono più freschi e durano di più e perché non devono percorrere lunghe distanze con le emissioni in atmosfera dovute alla combustione di benzina e gasolio. Meglio, dunque, prediligere i prodotti di stagione, scegliendo la frutta e le verdure al giusto grado di maturazione e conservandola adeguatamente, senza tenere insieme quella che si intende consumare a breve con quella che si prevede di conservare più a lungo. E lo stesso consiglio vale anche per tutti i cibi in generale.

Nel Varesotto sono ripresi in sicurezza e a pieno regime quasi tutti gli appuntamenti settimanali con i Mercati gestiti dagli agricoltori del Varesotto: il martedì a Gallarate (Agrimercato di via Torino), il venerdì a Varese (Mercato Campagna Amica piazza De Gasperi) e il 1°, 3°, 4° e 5° sabato del mese a Induno Olona (rione San Cassano).

Occorre poi controllare sempre l’etichetta, in particolare la scadenza, distinguendo tra “da consumarsi entro” e “da consumarsi preferibilmente entro il…”. Nel primo caso il prodotto va mangiato obbligatoriamente entro la data indicata, mentre il secondo riguarda il termine entro cui il prodotto mantiene le proprietà organolettiche e gustative, o nutrizionali specifiche in adeguate condizioni di conservazione.

Sulle tavole dei consumatori del Varesotto, durante il lockdown, sono inoltre tornati in auge “i piatti del giorno dopo” come polpette, frittate, gnocchi di pane, focacce farcite, ratatouille e macedonia. “Ricette che – continua Coldiretti Varese – non sono solo una ottima soluzione per non gettare gli avanzi nella spazzatura, ma aiutano anche a non far sparire tradizioni culinarie del passato secondo una usanza molto diffusa che ha dato origine a piatti diventati simbolo della cultura enogastronomica del territorio.

I piatti antispreco sono tanti, basta solo un po’ di estro e si possono preparare degli ottimi mondeghili o polpette, recuperando della carne macinata avanzata semplicemente aggiungendo uova, pane duro e formaggio; oppure la polenta uncia con i formaggi di stagionatura avanzata o, ancora, una frittata coi salumi avanzati e una focaccia rustica per consumare le verdure avanzate avvolgendole in una croccante sfoglia. Se avanza del pane, invece, si può optare per il classico pancotto o una torta secondo la tradizione montanara”. Ma anche la frutta può essere facilmente recuperata se caramellata, cotta per diventare marmellata o più semplicemente macedonia: uno spuntino o un fine pranzo ideale, quest’ultimo, soprattutto con l’ormai prossimo avvicendarsi della stagione estiva.

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