Le prime serate dal carattere quasi estivo, l’allentamento delle restrizioni e la riapertura dei locali dopo la chiusura determinata dalla diffusione del coronavirus: ricomincia la “movida” e, con essa, fanno nuovamente la loro comparsa altri atti di inciviltà. Questa volta non si tratta di mascherine o guanti, ma di bottiglie rotte o vuote abbandonate in alcune aree del centro di Luino.
“La mia bimba ha rischiato di ferirsi” afferma una cittadina che ha voluto inviarci una segnalazione sulla presenza di numerosi cocci di vetro e resti di bottiglie in alcune zone del Parco a Lago, persino sul prato.
Questa, purtroppo, non è una novità. Non solo nei luoghi più frequentati, come la passeggiata sul lungolago, ma anche in alcune vie limitrofe è sempre stato facile imbattersi in rifiuti di questo genere, talvolta anche accompagnati da bicchieri in vetro o in plastica: segno di consumazioni effettuate durante le serate della bella stagione da gruppi più o meno numerosi di persone che, una volta terminate, vengono lasciate a terra (talvolta anche accanto a ingressi di abitazioni o esercizi commerciali), invece di essere smaltite correttamente.
Torna quindi a farsi sentire fortemente l’appello per un maggiore controllo e una pulizia più accurata, “non solo per un senso estetico, ma anche per permettere ai bambini di giocare in sicurezza”, come chiede la nostra lettrice.
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