Cremenaga | 11 Maggio 2020

Ancora traffico e code per i frontalieri a Cremenaga

In Ticino con il maggior allentamento delle misure per contrastare il Covid-19 e la riapertura di numerosi negozi, ancora disagi ai valichi per i lavoratori italiani

Tempo medio di lettura: < 1 minuto

Non c’è pace anche nella giornata di oggi per i frontalieri italiani che, arrivati sul rettilineo della provinciale a Cremenaga, quella che collega Luino a Lavena Ponte Tresa, hanno trovato lunghe code all’alba per fare ingresso in Ticino e recarsi sul posto di lavoro. Una situazione che ormai va avanti da settimane e che continua a creare malumori, a causa delle misure adottate per evitare la diffusione e il contagio da Covid-19.

Negli scorsi giorni le sbarre di quindici valichi minori sono state rialzate, ma soltanto quattro di questi si trovano in Ticino. Nell’elenco non figura Fornasette, e ciò significa che nel Luinese gli spostamenti oltre confine continuano a dipendere da altri ingressi, primo su tutti quello di Lavena Ponte Tresa e appunto anche quello di Ponte Cremenaga.

Nonostante l’attivazione dei parlamentari italiani, ai quali si è aggiunto anche il premier Giuseppe Conte che ha sollecitato Berna per la riapertura di tutti i valichi, i problemi per i frontalieri rimangono gli stessi, anche a fronte delle riaperture di negozi e ristoranti in Ticino, che richiamano un gran numero di lavoratori italiani che vivono nell’alto Varesotto.

La volontà svizzera è quella di riaprire passo dopo passo le dogane al confine tra Ticino e Italia, come specificato qualche giorno fa dall’ambasciatrice della Confederazione in Italia, Rita Adam, davanti al Comitato parlamentare italiano di controllo sull’attuazione dell’accordo di Schengen.

© Riproduzione riservata

Vuoi lasciare un commento? | 0

Lascia un commento

"Luinonotizie.it è una testata giornalistica iscritta al Registro Stampa del tribunale di Varese al n. 5/2017 in data 29/6/2017"
P.IVA: 03433740127