Milano | 9 Marzo 2020

L’Ospedale di Cuasso apre all’emergenza Coronavirus: in arrivo 134 posti letto

A proporlo è stato Emanuele Monti (Lega), Presidente della III Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia: "Se ne possono attivare subito 30"

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Aggiornamento ore 19

L’Ospedale di Cuasso verrà adeguato ad ospitare i malati di Covid-19. Ringrazio il Presidente Fontana e l’Assessore Gallera per aver accolto subito la mia proposta”. Così Emanuele Monti (Lega), Presidente della III Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia.

“Da parte della Giunta regionale c’è stata un’immediata apertura alla richiesta di aprire i posti letto di Cuasso per ospitare i pazienti positivi al Coronavirus, dimessi dagli altri ospedali lombardi, che hanno necessità di terminare la propria degenza. Da subito potranno essere attivati 30 posti letto, per arrivare nel breve periodo a 134 posti” spiega Monti.

Nel pomeriggio era stato lo stesso consigliere regionale a lanciare la proposta tramite un comunicato stampa inviato ai giornali.

Aggiornamento ore 16

“L’Ospedale di Cuasso può essere fondamentale per avere a disposizione nuovi posti letto per curare i malati di Covid-19. Stiamo lavorando per potenziare, e quindi utilizzare al meglio, questa struttura”. Così Emanuele Monti (Lega), Presidente della III Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia, sulla necessità di ricavare nuovi spazi per fare fronte all’emergenza.

“La delibera della Giunta per realizzare nuovi spazi per assistere tutti i malati dà indicazioni chiare – spiega Monti – in provincia di Varese credo sia importante valorizzare le possibilità offerte dallo storico ospedale della Valceresio, dove si possono attivare oltre 100 posti letto per i pazienti Covid-19, non in terapia intensiva, ma che necessitino di degenza perché ancora positivi, fino alla domiciliazione”.

Si tratterebbe infatti di integrare la struttura ospedaliera, nelle sue funzioni, all’Ospedale di Baggio per quei pazienti in dimissione che però sono ancora positivi e con basso carico assistenziale” precisa il Presidente della Commissione.

“Il nosocomio di Cuasso ha una lunga storia come ospedale e sanatorio – conclude Monti – e oggi rappresenta una di quelle risorse da sfruttare per riuscire a uscire dall’emergenza”.

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