L’assessore Giulio Gallera entrando nel merito della situazione sanitaria ha parlato di “emergenza Coronavirus crescente che riusciremo a rallentare e sconfiggere solo se gli stili di vita corretti saranno metro della nostra quotidianità”, in seguito alla conferenza stampa del premier Giuseppe Conte e della ministra all’Istruzione, Lucia Azzolina, che hanno annunciato la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado fino al 15 marzo.
In serata, oltre ad essere stati resi noti tutti i numeri legati ai contagi, provincia per provincia (cliccare qui per i dati a 4 marzo alle ore 17), sono stati pubblicati i contenuti del nuovo Dpcm con misure riguardanti il contrasto e il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del Coronavirus, che è stato firmato dal Presidente del Consiglio Ministri, Giuseppe Conte.
In provincia di Varese il numero di contagiati è di 11 persone (perlopiù pazienti in arrivo da altri ospedali sparsi in tutta la Regione), in Lombardia sono 1820, mentre in Italia ormai si aggira intorno a 3mila malati. In Lombardia, inoltre, cresce anche il numero dei posti delle terapie intensive destinati ai pazienti colpiti dal coronavirus, oggi ne sono stati recuperati altri 30.
“Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna hanno condiviso insieme nelle ultime ore un pacchetto di richieste di aiuti immediati che hanno sottoposto al Governo e che si sviluppa prioritariamente intorno ad un concetto – ha commentato il vicepresidente di Regione Lombardia e assessore alla Ricerca, Università e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala -: non intendere la zona rossa economica come la zona rossa epidemica, bensì allargarla a tutti i territori coinvolti”.
È stata delineata, infine, una lista di priorità, le proposte delle Regioni italiane per un Piano straordinario di misure volte ad affrontare l’emergenza Coronavirus presentato al presidente del Consiglio dei Ministri.
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