Troppo sole e temperature decisamente sopra la media per il periodo più freddo dell’anno: il risultato, per gli amanti dello sci di fondo e per coloro che gestiscono le strutture dedicate alla pratica sul territorio, conduce ad un triste verdetto: niente neve e niente attività sulle piste.
Il riferimento, nello specifico, oltre che alla Forcora, va agli impianti di Cunardo e Brinzio, ancora a secco, contemporaneamente, per la prima volta nella storia, come riporta il quotidiano La Prealpina. Una notizia di tenore opposto a quella del novembre scorso, quando Regione Lombardia ufficializzava lo stanziamento di oltre 90 mila euro per rinnovare i mezzi che consentono la produzione di neve artificiale, comunque destinata a sciogliersi nel giro di poche ore con queste temperature.
Di neve dunque neanche l’ombra, e per i due centri si tratta di un vero e proprio record negativo. “Se l’anno passato a Cunardo s’è potuto sciare dalla vigilia di Natale a metà febbraio – si legge ancora sulle pagine del quotidiano locale – a Brinzio s’è sciato… un solo giorno”, nella località già quest’estate sotto i riflettori per il suggestivo progetto di costruire un centro polifunzionale e a scarso impatto ambientale, finalizzato inoltre ad ospitare gli allenamenti dei team che saranno protagonisti ai Giochi olimpici di Milano – Cortina del 2026.
La speranza per le prossime settimane, nutrita da tutti gli sportivi dell’alto Varesotto e dai gestori delle due piste, è quella di ricevere un segnale benevolo dal clima, alla ricerca di quel freddo che consentirebbe ai responsabili dei centri di attivare almeno gli innevatori e salvare il salvabile.
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