Sabato 14 dicembre, alle ore 12, Palazzo Verbania offrirà ai cittadini un nuovo appuntamento con l’arte, con l’arrivo in città del “ritratto di Lady Nanne Schrader”, capolavoro di Giovanni Boldini (Ferrara 1842 – Parigi 1931).
Un’opera che esalta la preziosa cornice Art Nouveau della location sul lago, in un evento a cura di Federico Crimi. “Sulla scia del modello milanese che vede ormai da anni la tradizionale mostra natalizia riservata a un’unica opera straordinaria offerta alla città, anche Luino sceglie un dipinto di qualità eccellente – commenta il sindaco Andrea Pellicini – la cui storia intreccia quella del Palazzo Verbania, restituito alla collettività dopo un lungo lavoro di restauro”.
Gli interni dello storico edificio in stile liberty, segnati ancora dalle tracce preziose del modello d’ispirazione viennese, faranno da cornice all’icona di bellezza, fascino e stile che il grande ritrattista italiano immortalò sulla tela negli stessi anni in cui fu progettato il palazzo sul lago.
Arsene Alexandre, recensore per “Le Figaro” di Parigi, scrisse con arguzia: “Boldini possiede come nessun altro l’arte di spogliare i propri contemporanei ritraendoli vestiti“. Così il maestro ferrarese, uno dei più grandi ritrattisti della Belle Époque, acuto interprete di un mondo splendidamente effimero, immortalò Lady Nanne (1867 – 1939), icona dell’alta società londinese, nella freschezza della sua posa e del suo stile.
Boldini coglie questa figura femminile alla moda di fine secolo con la sua “bouche en coeur”, la sua bellezza moderna, fotografica e, allo stesso tempo, onirica. Un defile quotidiano di vestiti fomentò la sua passione totalizzante per l’eleganza delle donne, stuzzicando la sua mano desiderosa di tradurre il glamour in pittura, esattamente come fece nella posa spontanea e volitiva di Lady Nanne.
Dopo l’inaugurazione di domenica, l’opera resterà a disposizione dei visitatori fino al 15 gennaio. Di seguito le specifiche del dipinto: 1903, olio su tela, 120×94,3 cm, firmato e datato in basso a destra: “Boldini/1903” Milano, collezione privata, Galleria Bottegantica. Scheda scientifica di Stefano Bosi.
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