(Don Sergio Zambenetti) Sabato 16 novembre, con i primi Vesperi, siamo entrati in Avvento, tempo in cui tutta la Chiesa invoca: “Vieni, Signore Gesù”. In quell’ora il nostro caro don Giorgio Marelli ci ha lasciato per andare incontro al Signore Gesù, dopo averLo cercato, amato e servito su questa terra, aiutando molti a riconoscerlo, come il fondamento di ogni esistenza.
In questa seconda domenica di Avvento la liturgia ci propone la figura di Giovanni il Battista, il quale non si è limitato ad annunciare Gesù, ma anche ad indicare le strade concrete per accoglierlo con cammini di conversione.
Mi piace vedere don Giorgio nella figura del Precursore, che ha speso la sua vita come discepolo e come appassionato annunciatore di Cristo e del suo Vangelo. Per la sua vita umana e sacerdotale rendiamo grazie a Dio.
Molti hanno perso una guida, un consigliere, un confessore, un padre, ma porteranno nel cuore la ricchezza di sapienza, umanità e spiritualità, che egli sapeva trasfondere.
Dopo aver pubblicato il testamento spirituale di don Giorgio, ecco il messaggio di cordoglio dell’Arcivescovo Mario Delpini. “Desidero partecipare alla preghiera di suffragio e al rendimento di grazie di coloro che hanno conosciuto, stimato, amato don Giorgio Marelli. Con la sua finezza, discrezione, sapienza e bontà è stato punto di riferimento per le persone che l’hanno incontrato e le comunità che gli sono state affidate. Il suo esempio di preghiera, di dedizione, di compassione e di pazienza incoraggi tutti a camminare nella fede sostenuti dalla fiduciosa speranza nell’incontro che ci rende felici quando vedremo Dio così come egli è, quell’amato Signore che ora accoglie don Giorgio nella sua pace”.
Ecco dove leggere integralmente “Oltre l’apparenza”.
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