Brenta | 29 Luglio 2019

Bocce, Festival della terra battuta prima della pausa estiva

A Cedrate e a Brenta si è celebrata l’apoteosi della terra battuta e le classifiche finali hanno confermato quanto i conoscitori di questo sport sanno perfettamente

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(articolo di Roberto Bramani Araldi) Potevano le competizioni delle bocce essere esentate dalla sospensione delle medesime nel mese di agosto, consacrato alle irrinunciabili vacanze estive? Certamente no, tanto da ottenere il crisma dell’ufficialità da parte della Federazione, la quale destina da tempo questo spazio temporale a gare libere o comunque promozionali.

Nell’ultima settimana, nella zona di Varese, la parte del leone l’hanno fatta i campi in terra battuta, affascinanti per consolidata tradizione, ma notoriamente depositari di piccole, medie irregolarità che si accentuano con l’avvicendarsi delle giocate, dato che le impronte rilasciate dalle bocciate, costituiscono ulteriore elemento aleatorio nell’impostazione dell’accosto.

Molti sostengono che su questi campi occorre essere ancora più talentuosi, poiché l’interpretazione e la conseguente strategia da attuare per minimizzare le caratteristiche del terreno appartengono alla “classe” del giocatore: non ci si può appigliare solo alla fortuna, che, per carità, sovente accompagna alcuni sviluppi delle partite, ma bisogna ricorrere all’abilità per giustificare i risultati.

Del resto i “raffisti” che lanciano la boccia sottomano hanno la possibilità di “stampare”, cioè di colpire la boccia dell’avversario fermando la propria nelle immediate vicinanze al luogo dove si trovava la boccia allontanata, con un effetto spettacolare davvero inusuale. Inoltre i grandi giocatori usano con dovizia la bocciata di volo per sopperire ai rischi delle piccole deviazioni, con un ulteriore incremento della spettacolarità.

Così a Cedrate e a Brenta si è celebrata l’apoteosi della terra battuta e le classifiche finali hanno confermato quanto i conoscitori di questo sport sanno perfettamente: l’attitudine emerge sempre, o quasi, prepotentemente. E’ è pur vero che a Cedrate si sono scontrati Peschiera e Chiappella in un incontro di ricupero per allineare i partecipanti ai quarti di finale. Ha prevalso di un soffio – 12 a 10 – Peschiera, che, forse sazio per l’importante successo conseguito, soccombeva subito dopo a Crusca. Due fuoriclasse fuori prima delle semifinali!

Ma Chiappella trovava modo di rifarsi a Brenta trionfando come d’abitudine, nell’eterna sfida con Barilani, il quale poteva, però, guardare con soddisfazione il consuntivo della due giorni, avendo ottenuto due brillantissimi secondi posti.

Si accommiatano per il meritato riposo i campi di Cedrate e di Brenta, che con le loro strutture semi aperte consentano di ottenere, in questi giorni di caldo torrido e soffocante, un po’ di refrigerio, allorché, specialmente a Brenta, una lieve brezza serotina decide di scendere dalle colline circostanti, benevola e comprensiva verso gli interpreti delle sportive fatiche.

Pillole di bocce.
– Mercoledì 24 luglio – Cedrate – Finale individuale: 1) Enrico Rossi – Vigevanese, 2) Walter Barilani – Alto Verbano, 3) Sergio Crusca – Primavera Lainate, 4) Mario Cocco – F.lli d’Italia
– Giovedì 25 luglio – Brenta – Finali regionale individuale cat. A: 1) Massimiliano Chiappella – Possaccio, 2) Walter Barilani – Alto Verbano, 3) Daniele Biancotto – BeiGiurnà, 4) Luigi ballini – Ternatese.
– Lunedì 29 luglio – Albizzate – Bocciofila La Famigliare – Inizio gara serale individuale libera
– Lunedì 29 luglio – Cairate – Bocciofila Cavallotti – Inizio gara serale individuale libera

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