Occasione persa per la SCS Varese che subisce uno stop casalingo ad opera della Giants Marghera e rimane da sola sul fondo della classifica, per la contemporanea vittoria di Bolzano.
Una sconfitta che è arrivata dopo 15 minuti di grande basket offerto dalla formazione di Luca Visconti che al 14 esimo del primo tempo era a +12 (28-16), e sembrava poter gestire la gara. Il time out di coach Bertoldero ha però ridato energia e fiducia alle sue, che rientrate in campo hanno piazzato un parziale di 13 a 1, portandosi in parità sulla sirena dell’intervallo lungo.
Il parziale è poi proseguito alla ripresa del gioco con Varese che è scivolata fino al – 12, non riuscendo più a ribaltare l’inerzia della gara. Eppure la SCS di inizio gara è stata davvero entusiasmante, con le sorelle Mistò, Elena soprattutto, a colpire in contropiede e a dare il primo vantaggio e una super Alessandra Visconti che ha allungato il divario con alcune soluzioni da applausi.
Poi il black out, che la panchina varesina ha cercato di limitare chiamando diverse difese, e ruotando i quintetti per cercare di ridare slancio all’attacco. La fisicità e la reattività delle ospiti sono però state determinanti con numerosi secondi tiri concessi a Marghera che ha trovato anche una serata illuminata in attacco.
“I primi 15’ sono stati i migliori della stagione” ha detto Visconti. “Poi ci siamo smarriti, disuniti e abbiamo permesso a loro di esaltarsi”. “Recrimino un po’ sulla incapacità di reagire di alcune mie giocatrice nei momenti negativi: non dobbiamo arrenderci, ma continuare a lottare. Capisco che non potendo mai sbagliare, quando arriva l’errore è ancora più frustante, ma dobbiamo continuare ad avere un cuore leggero, e continuare a giocare di squadra”, ha concluso l’allenatore.
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