Luino | 6 Marzo 2019

Anche Luino protagonista della Riserva MAB UNESCO “Ticino Val Grande Verbano”

Insieme a tanti altri comuni del Verbano, anche il paese ottiene il riconoscimento. L'assessora all'Ambiente Miglio: "Valorizza l'importante patrimonio del territorio"

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Venerdì 15 marzo, alle ore 12.55, approderà a Luino il celebre “Piemonte”, quale quinta tappa di un percorso nel Lago che toccherà la sponda lombarda e piemontese: il piroscafo che ha scritto la storia del Maggiore ancora una volta sarà deputato a celebrare una cerimonia ufficiale.

Ai comuni di Arona, Intra, Laveno e Luino saranno consegnati gli attestati di appartenenza all’area MAB Valle del Ticino. Il comune di Luino, proprio per questo, presso l’Imbarcadero, ha organizzato una breve presentazione del MAB (Man and Biosphere) Valle del Ticino.

“Abbiamo il piacere di comunicare che anche la Città di Luino è stata coinvolta come area transition nel programma MAB – Man and Biosphere di UNESCO – commenta l’assessora all’Ambiente Alessandra Miglio -. Tale iniziativa è volta a riconoscere l’importanza del patrimonio naturalistico ambientale e paesaggistico del nostro territorio. La consegna formale dell’attestato di riconoscimento MAB è prevista con una breve cerimonia che si terrà venerdì 15 marzo alle 12.55 presso l’Imbarcadero”.

“Nel corso dei prossimi mesi – spiega il presidente della Riserva MAB Valle del Ticino, David Amelio Luigi Guenzi -, verrà definita la governance della nuova Riserva e gli amministratori saranno inviati ad incontri di coordinamento e presentazione delle finalità e delle azioni di cui la Riserva si farà promotrice, con gli obiettivi prioritari di far conoscere e comprendere il significato di tale importante riconoscimento alle Comunità locali, di instaurare una rete di rapporti con soggetti attivi sul territorio, di mettere a sistema iniziative, magari già in atto o previste, in campo naturalistico-ambientale e turistico-ricreativo. Come più volte ribadito, il riconoscimento UNESCO costituirà valore aggiunto, stimolo e volano per la promozione, la conoscenza e la sensibilizzazione. La Rete UNESCO contribuirà anche ad incrementare l’attrattività di territori che possono già contare su una rete sviluppata di itinerari turistici, di strutture ricettive e promozionali, di incentivazione a forme di turismo sostenibile”.

La storia della Riserva Valle del Ticino. Nel 2002 la Valle del Ticino nel suo insieme (piemontese e lombardo) è stata riconosciuta come Riserva della Biosfera MAB ed è entrata a pieno titolo nella Rete Globale delle Riserve di Biosfera (WNBR – World Network of Biosphere Reserves). La Riserva, così individuata, interessava una superficie di 97.200 ha per circa 100 Km di lunghezza. Come previsto dalla Conferenza Internazionale di Siviglia (1995) , nel 2012 è stata avviata la revisione periodica del dossier di candidatura della Riserva della Biosfera “Valle del Ticino” (periodic review) che prevedeva un’estensione di territorio piemontese della Riserva di circa 53.000 ha.

Il 17 giugno 2014 il MATTM ha comunicato che durante la 26esima Sessione dell’ICC (Consiglio Internazionale di Coordinamento del Programma MAB svoltosi in Svezia) la Riserva MAB Valle del Ticino nel suo complesso è stata ritenuta pienamente soddisfacente per i requisiti della Rete Mondiale del Programma MAB/UNESCO. E’ stato apprezzato da parte dell’ICC il lavoro svolto a livello locale, per le estensioni promosse e le originali soluzioni di coordinamento e il coinvolgimento degli stakeholder istituzionali e privati.

In tutto il mondo, invece, vi sono attualmente (giugno 2017) 669 Riserve della Biosfera in 120 paesi, incluse 16 transfrontaliere,di cui 15 in Italia.

I vantaggi derivanti dall’appartenenza alle aree MAB?
• un canale preferenziale per il reperimento di finanziamenti e fondi economici (anche e soprattutto a livello europeo);
• vantaggi in termini di marketing (richiamo della denominazione UNESCO);
• occasione per fare sistema, per sperimentare buone pratiche in termini di sviluppo sostenibile, per fare progetti;
• un maggior prestigio e visibilità su scala internazionale e nazionale del sito, che si può tradurre in maggior riconoscimento e promozione di forme di sviluppo sostenibile del territorio (es. turismo);
• non comporta quote di iscrizione/canoni;
• maggiore visibilità e pubblicizzazione del proprio patrimonio naturalistico, architettonico, archeologico ed eno-gastronomico a livello internazionale.

Nella home page del sito www.comune.luino.va.it si trovano ulteriori informazioni, mentre cliccando qui si potranno consultare le slide del progetto.

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