Ieri, sabato 5 gennaio, presso la chiesetta dedicata alla Madonna delle Nevi in Forcora, è stato ricordato il vigile del fuoco Luciano Pettik, tragicamente morto il 2 gennaio del 1981, durante il pauroso incendio boschivo che lo vedeva impegnato con altri colleghi sulla Veddasca in fiamme.
Alla presenza del sindaco di Maccagno con Pino e Veddasca Fabio Passera, si è commemorata quella data di trentotto anni fa, quando perse la vita il quarantatreenne vigile del fuoco, Caposquadra del reparto di Milano dei Vigili del fuoco, che era impegnato con i colleghi a domare le fiamme.
Presente Maurizio, il figlio, che all’epoca della tragedia aveva solo undici anni, e oggi è funzionario del distaccamento milanese dei Vigili del Fuoco. Non hanno fatto mancare la presenza una delegazione di del comando di Varese dei VVF e dell’omonima Associazione nazionale.
Nel 2003, a ventidue anni dalla tragedia, fu inaugurato a cura della Provincia di Varese un cippo alla memoria di Luciano Pettik, collocato all’esterno della Chiesa dedicata alla Madonna della Neve. Una corona d’alloro è stata posata a ricordo anche sabato scorso, in un momento storico nel quale il territorio varesino è stato vittima di una serie impressionante di roghi che hanno raso al suolo decine di ettari di bosco.
“E’ stata una grande emozione – racconta il sindaco Fabio Passera -. In quel lontano 1981 io ero solo un ragazzino, ma ricordo benissimo l’emozione e lo sgomento di tutta questa zona. Mentre assistevo alla Messa celebrata da don Viniero Roncarati, ho pensato alla recente frana che ha chiuso la strada verso Luino, o all’incendio del 31 dicembre alla Fontane di Lozzo. In ogni occasione, vicino a me c’erano le divise dei Vigili del Fuoco. Per me, il sacrificio di Luciano Pettik, davvero, non è stato invano”.
In un momento così difficile per tutto il territorio dell’Alto Varesotto, con il monte Martica che continua a bruciare, un omaggio a chi ha dato la vita per salvaguardare i nostri boschi.
(Foto di Amedeo Piazza)
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