Si è svolto ieri il convegno “Le Buone Prassi nei Settori Produttivi della provincia di Varese”, nell’Aula Magna dell’Università degli Studi dell’Insubria, a Varese, evento promosso dall’Organismo Territoriale di Coordinamento, ATS Insubria e Università dell’Insubria.
Lo scopo del convegno era presentare alcuni esempi significativi di “Buone Prassi” sviluppati nel territorio provinciale, tra questi i “Break formativi”, un metodo innovativo di formazione in aggiornamento sulla sicurezza nato a Varese, che d’ora in poi potranno utilizzare tutte le aziende metalmeccaniche italiane.
Federmeccanica-Assistal e FIOM-FIM-UILM hanno infatti siglato l’8 ottobre un accordo, dando attuazione al vigente contratto dei metalmeccanici.
“L’attenzione alla sicurezza e alla salute sul lavoro non può abbassarsi e tra i compiti di ATS Insubria vi è sicuramente la vigilanza, ma anche il sostegno e l’assistenza alla aziende perché la preparazione e la formazione continua del personale e l’adozione consapevole di Sistemi di Gestione della Sicurezza sul Lavoro consentano di contenere gli infortuni e migliorare gli ambienti e le condizioni di lavoro” sottolinea Paola Lattuada, Direttore Generale di ATS Insubria, che continua “Ritengo che un incontro per condividere le buone prassi rappresenti uno strumento valido e concreto per condividere il principio che la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro sono condizioni imprescindibili da tutelare a vantaggio di lavoratori e aziende e di tutta la rete della prevenzione”.
L’Organismo Territoriale di Coordinamento, oggi istituito nel territorio dell’ATS dell’Insubria, dove sono rappresentati gli Enti di Controllo, le parti sociali e le associazioni professionali e scientifiche, ormai da molti anni svolge un prezioso lavoro di stimolo e di coordinamento in materia di sicurezza e salute sul lavoro.
La rete di promozione della salute e sicurezza, oltre ad aver contribuito in maniera decisiva alla riduzione del tasso infortunistico in Provincia, ha stimolato molte aziende a studiare ed applicare soluzioni, le “Buone Prassi”, e ha raggiunto realmente il fine di migliorare le condizioni di lavoro.
E proprio le “Buone Prassi” sono citate dal Ministero del Lavoro, tra le sue priorità, ricordando che il D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. ne valorizza il ruolo ai fini del miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro.
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