Luino | 30 Settembre 2018

Luino, dal Monsignor Comi un immenso “grazie” per la settimana de “L’arte che cura”

Grande entusiasmo da parte di tutte le persone coinvolte nell'evento voluto per la Giornata del malato di Alzheimer. La lettera della dottoressa Antonella Biason

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Brilla di sorrisi e di immensa soddisfazione il resoconto dell’iniziativa intitolata “L’arte che cura“, andata in scena presso il Monsignor Comi di Luino dal 17 al 22 settembre.

Un’intera settimana dedicata esclusivamente ai malati di Alzheimer della struttura, resa possibile grazie all’unione di intenti tra la Fondazione di via Forlanini e Lara Luz, proprietaria del Camin Hotel Colmegna ma soprattutto, come raccontato sul nostro quotidiano due settimana fa, testimone in prima persona delle difficoltà e degli ostacoli affrontati nel garantire ad un proprio caro le migliori cure per fare fronte ai disagi causati dalla malattia neurodegenerativa.

Ed è attraverso l’umanità e la professionalità degli operatori della Fondazione che la famiglia Luz, riprendendo la testimonianza della proprietaria della struttura alberghiera, ha percepito di aver compiuto la scelta giusta. Una scelta divenuta oggi fonte d’ispirazione per un’ulteriore decisione: regalare alcune giornate di felicità e divertimento agli anziani ospiti della casa di riposo, facendo leva su una serie di proposte culturali che tra letteratura, musica, danza, poesia, pittura, comicità e teatro hanno poi incontrato l’entusiasmo e la voglia di prendere parte al tutto di numerosi artisti provenienti dal territorio, e degli specialisti del Comi.

Tra questi ultimi la dottoressa Antonella Biason, responsabile sanitario, che tramite le parole contenute nella lettera allegata di seguito in forma integrale, rivolge un sincero ringraziamento a tutte le persone coinvolte nel progetto “L’arte che cura”. Concretizzatosi in una settimana davvero speciale e perfettamente riuscita.

Ho fatto e faccio tutto questo perché il
donarsi agli altri sia un atto d’amore che
riempie la vita“.
(da “Preghiera del Volontario” di P. Rossi)

Sabato 22 settembre si è conclusa la settimana organizzata presso la Fondazione Monsignor G. Comi di Luino, per ricordare a tutto il territorio la Giornata del malato di Alzheimer (21 settembre), con un’attenzione particolare alla sua famiglia ed al suo caregiver, ed anche a chi nelle strutture si occupa quotidianamente di lui e della sua cura.

Questa settimana del tutto ‘speciale’ ha voluto sensibilizzare la vita cittadina di Luino, e dei suoi dintorni, rispetto ad una malattia altrettanto ‘speciale’, con la finalità di arricchire la rete sociale dei nostri ospiti, di offrire strumenti e tecniche non farmacologiche ai caregivers ed agli operatori, per favorire il benessere degli ospiti del nostro Nucleo Alzheimer, uno dei primi nati (1997) e dei più capienti in tutta la regione.

Il tema della settimana era ‘L’arte che cura’, che cura con la musica, con i colori, con la danza, con il sorriso. Che dire della meraviglia dei nostri ospiti di fronte ad una ballerina ‘bendata’, che danzando davanti a loro, pur senza vedere, sprizzava gioia e sereno entusiasmo! Che dire dell’intraprendenza di alcuni nostri ospiti davanti a cento colori e a magici pennelli! E che dire dell’inimmaginabile concentrazione e della fantasia dei nostri malati di Alzheimer di fronte a strumenti musicali che inventavano note e suoni allegri e stravaganti! Che belli i clown che strappavano sorrisi e risate incontrollate con i loro camici e parrucche colorate, e con i loro trucchi che strabiliavano anche gli occhi di chi vede poco, ma vive emozioni e sentimenti che stupiscono.

Ho guardato ed ho vissuto con i nostri ospiti e con i nostri operatori momenti indimenticabili, e per questo desidero dire un ‘GRAZIE‘ a chi ha voluto e pensato questo momento.

Grazie a Lara Luz, che ci ha aiutato a trovare le risorse per finanziare l’evento, ed in particolare la Giornata di Formazione per gli operatori: ‘Il mondo in una mano: il benessere del contatto’. Grazie al gruppo delle nostre animatrici, che ha lavorato per preparare e coordinare i protagonisti dei vari momenti artistici, e per accompagnarli nelle giornate con entusiasmo e professionalità. Grazie agli artisti ed alla loro inventiva, alla disponibilità a regalarci un po’ del loro estro e talento. Grazie al sorriso e all’applauso di tutti i parenti, operatori e visitatori che hanno rallegrato le ore di attività con gli ospiti anziani in questa settimana.

Grazie ai nostri cari ospiti che hanno dimostrato come anche nei piccoli angoli della loro ‘strana’ e spesso ‘incompresa’ personalità, esistano risorse di felicità e briciole di vita che a volte noi ‘normali’ fatichiamo a riconoscere, ma che dobbiamo impegnarci a ricercare nella quotidianità del servizio.

Da ultimo un grazie, non meno importante, al nostro Commissario, che ha voluto ricordare la ‘giornata dell’Alzheimer’ con una settimana di attività al posto della consueta unica giornata.

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