Monteviasco | 27 Agosto 2018

Turismo e Monteviasco, “Troppo presto l’ultima corsa della funivia”. Elezioni all’orizzonte

La richiesta, come riporta La Prealpina, arriva dai frequentatori del luogo. Il sindaco Ambrogio Rossi: "Condizioni complesse da discutere entro il prossimo anno"

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Per il borgo dell’Alto Varesotto più citato a livello nazionale, Monteviasco, si avvicina il momento di tirare le somme circa l’andamento della stagione estiva che sta per volgere al termine.

Tra gli incassi dei tre ristoranti, il livello di affluenza dell’osservatorio astronomico e la conta degli escursionisti, che ogni anno scelgono la via dei 1400 gradini per raggiungere il piccolo villaggio, frazione del comune di Curiglia con Monteviasco, si inseriscono così alcuni interrogativi avanzati da chi ha a cuore la situazione attuale e il futuro della località. Interrogativi che, tenendo presente il calendario relativo agli appuntamenti della politica locale, potrebbero trovare delle risposte nei mesi a venire.

A raccogliere la voce dei pochi abitanti e dei numerosi frequentatori è il quotidiano La Prealpina, che nella giornata di oggi mette nero su bianco il contenuto di una richiesta in particolare, espressa a gran voce: migliorare i collegamenti tra il borgo e il resto del Luinese.

Come è noto, infatti, oltre alla salita che unisce Curiglia a Monteviasco attraverso il bosco, l’unica alternativa per raggiungere la vetta è rappresentata dalla funivia, la cui tabella degli orari si colloca talvolta come un limite nei piani organizzativi dei turisti, vincolati soprattutto durante la bella stagione dall’ultima corsa per il rientro in valle, quella delle 20.30.

A tenere banco tra le impressioni riportate dal quotidiano è quindi l’ipotesi di un piano di corse alternativo a quello prestabilito, a cui si somma il desiderio di pernottare in quota che i visitatori esprimono in modo sempre più frequente.

Sul primo punto è il sindaco Ambrogio Rossi a illustrare l’attuale situazione ma anche i possibili scenari futuri: “Per i collegamenti, al momento, credo si possa fare poco – spiega il primo cittadino sulle pagine della Prealpina – perché ci sono condizioni complesse che riguardano il trasporto locale, non solo quello della funivia, che dovranno essere discusse entro il prossimo anno“. Il riferimento, come spiegato di seguito, è al bando di gara per l’affidamento in concessione della funivia e per la “gestione delle strutture ricettive messe a disposizione dall’Amministrazione civica”, attivato a giugno dall’Unione dei Comuni Lombarda Prealpi, ente di cui Curiglia fa parte, e in scadenza a settembre.

Anche sulle possibilità di pernottamento sono attesi sviluppi, vista la presenza di un ostello per il quale è previsto lo stanziamento di risorse finalizzate alla ristrutturazione. Nuovi spunti potrebbero infine arrivare dalle elezioni comunali in programma la prossima primavera, ulteriore occasione di confronto sulle modalità di rilancio del borgo, già ora immaginato come più aperto ed accessibile per tutti coloro che credono nel potenziale di Monteviasco come chiave d’accesso ad una piacevole esperienza di totale immersione nella natura.

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