Mentre continuano, anche in questi giorni, ad essere numerose le criticità legate a ritardi, bus sostitutivi e soppressioni che sono seguite alla riattivazione del passaggio dei treni sulla Bellinzona-Luino-Laveno Mombello, ad intervenire oggi è l’onorevole originario di Veddo, Niccolò Invidia, che commenta la situazione riguardante la linea ferroviaria regionale gestita da Trenord.
“Percorro la tratta Varese-Milano da almeno 10 anni – racconta Invidia -, prima quotidianamente da pendolare universitario, ora settimanalmente per il rientro da Roma. E sempre, ad ogni ora del giorno, questo treno è invivibile. Lavoratori e studenti sono stipati come sardine. Aggiungiamo poi i ritardi e le cancellazioni a catena. La gestione di Trenord è sconcertante”.
“Ancor più sconcertante è l’indennità di fuoriuscita per l’Amministratrice Delegata di Trenord Cinzia Farisè qualora venisse cacciata. Un milione di euro. Non male come licenziamento per la manager di una società che non funziona”, incalza ancora.
“In Commissione Lavoro presto provvederemo a formulare delle proposte sulle buonuscite del settore pubblico. Per noi la buonuscita del pubblico, come già succede ai manager privati, deve essere correlata al raggiungimento degli obiettivi preposti, e non indipendentemente dalla gestione, come abbiamo spesso visto con Montezemolo & co. La buonuscita del manager pubblico – conclude il deputato 5 stelle – deve essere correlata alla qualità del lavoro svolto e agli obiettivi raggiunti, evitando ingiuste retribuzioni a peso d’oro ad ogni costo”.
Ai tanti disagi su tutta la rete regionale, ci sono da aggiungere anche l’eliminazione del TILO diretto da Luino a Malpensa, a favore della S40 Mendrisio-Porto Ceresio-Varese, e l’aumento della durata di percorrenza per arrivare dal paese lacustre al Terminal 2, da 92′ a 122 e ai 158 minuti.
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