Luino, furto in discarica: confermata condanna ad un 34enne

Tentato furto, possesso ingiustificato di oggetti atti allo scasso e guida senza patente sono i capi d’imputazione stabiliti nel rinvio a giudizio dal Tribunale di Varese per un 34enne, cittadino marocchino, colto in flagranza di reato da due pattuglie dei carabinieri all’interno della piattaforma ecologica di via Gorizia.

I fatti risalgono alla notte del 26 giugno 2016, ma solo ieri,  la terza Corte d’Appello di Milano, ha deciso di confermare la condanna del Tribunale varesino a due mesi e dieci giorni di reclusione (senza sospensione condizionale), in seguito all’impugnazione della sentenza da parte dell’avvocato Giovanni Caliendo.

Nelle motivazioni del difensore la richiesta di proscioglimento, rigettata dai giudici milanesi, per la leggerezza del reato commesso, sproporzionato, a detta del legale, rispetto alla pena stabilita per il suo assistito.

Nonostante l’orario, la presenza sospetta del marocchino nei pressi dell’area, venne immediatamente segnalata alla centrale operativa dei carabinieri, i quali giunti sul posto individuarono il ladro intento a caricare sul proprio veicolo alcuni oggetti prelevati in modo illecito dai container della discarica: una coppia di motori elettrici appartenente a due lavatrici e tre batterie di automobili esauste. Materiale successivamente restituito al responsabile del centro.