Una serata conviviale quella di giovedì al CFP di Luino, dove le aziende del settore della falegnameria e le associazioni di categoria si sono riunite per confrontarsi e parlare della formazione dei ragazzi, all’interno del corso per “Operatore del legno” e del loro inserimento nel mercato del lavoro del territorio. Diverse le criticità emerse, tra cui quella della complessità del corso che richiede grande impegno e preparazione.
Nonostante questo, però, stando a quanto è stato evidenziato dai questionari compilati dai presenti, ci sarebbero una decina di posti di lavoro vacanti da parte delle piccole imprese dal nord della provincia di Varese, ma il corso non produce un numero sufficiente di studenti qualificati, probabilmente a causa dell’inconsapevolezza dei giovani che, attualmente, ancora non comprendono gli sbocchi e le potenzialità reali e qualificate che offre il corso.
Prima della cena, tutti i rappresentanti delle aziende del territorio sono stati accompagnati dalla presidente dell’Agenzia Formativa di Varese, Marina Rossignoli, dal Responsabile della sede operativa di Luino, Silvano Zauli, e dal professore Corrado Spataro, alla scoperta del laboratorio di falegnameria, tra lavori conclusi, prodotti ancora in fase di lavorazioni ed attrezzature di grande livello. Dai questionari emergono anche pareri discordanti, che “per noi – confessa Zauli – saranno da stimolo per ravvivare e migliorare ulteriormente i corsi”.
“Sono certa – ha dichiarato Marina Rossignoli, Presidente dell’Agenzia Formativa – che la collaborazione con aziende, associazioni e la nostra scuola consentirà di migliorare ulteriormente il percorso formativo al fine di preparare efficacemente i nostri allievi all’ingresso nel mondo del lavoro”. La presidente, insieme al responsabile dell’Istituto, Silvano Zauli, ha rimarcato l’importanza del corso che mira a formare i giovani allievi, specialmente nel settore del legno, che sempre più sta subendo un’enorme trasformazione e una forte specializzazione.
“L’obiettivo – conclude Silvano Zauli – è quello di allineare meglio le esigenze delle aziende, la qualità della formazione e il risultato finale della nostra attività, per produrre giovani qualificati che siano in grado di inserirsi al meglio, e sempre più numerosi, nel mercato del lavoro“.
Insomma, la serata di venerdì sera, oltre a dare la possibilità a tutti i presenti di provare le delizie preparate dai ragazzi della sede operativa di Luino dei settori Cucina e Sala Bar, è stata anche occasione per gettare le basi per una nuova sinergia tra la scuola e le aziende del territorio, con l’obiettivo di tutelare la qualità di questi medio-piccoli artigiani che, con il passare del tempo, purtroppo, sta lasciando spazio anche ai prodotti dei centri commerciali e dei grandi marchi.
Presenti anche il consigliere provinciale delegato, Paolo Bertocchi, e il sindaco di Luino, Andrea Pellicini, che ha raccolto l’appello del responsabile Silvano Zauli per siglare convenzione che riguarda la gestione del verde pubblico sul territorio comunale da parte dei ragazzi floricoltori. “Ne parleremo, iniziativa interessante”, commenta il primo cittadino luinese.
© Riproduzione riservata
