TOYP è l’acronimo di The Outstanding Young Persons, un riconoscimento di carattere internazionale che in provincia Jci Varese e Lions Club di Busto Arsizio assegnano ogni anno a cinque persone tra i 18 e i 40 anni, impegnate con progetti concreti e significativi a favorire la crescita e il cambiamento del territorio.
La XVII edizione del premio, tenutasi ieri sera presso il Museo del Tessile di Busto, ha visto trionfare tra le cinque personalità eccellenti anche la luinese Elena Travaini, a cui è andato il miglior contributo offerto nella categoria “Crescita personale“. La ragione di questo suo ennesimo successo è ovviamente legata alla grande passione per la danza, che la trentunenne coltiva dall’infanzia e che l’ha condotta negli ultimi anni ad avvicinare migliaia di persone, dentro e fuori i confini nazionali, al progetto “Blindly Dancing“, fondato insieme al compagno Anthony Carollo.
Tra gli altri vincitori la categoria “business” è andata a Davide Zara, trentanovenne di Sangiano, fondatore della startup Ubeer: nuova realtà nel circuito di distribuzione della birra. Nel settore “volontariato” successo per il giovane Riccardo Maino, diciannovenne di Busto, il quale ha saputo trasformare la sindrome di Down in passione e forza, riversate entrambe a livello sportivo come atleta della Pro Patria Ginnastica, e in termini sociali indossando la divisa della Croce Rossa. Premio “cultura” per il writer Andrea Mattoni, trentaseienne di Luvinate, mentre è del trentaquattrenne bustocco Paolo Zicchittu il contributo che valorizza il suo percorso di studi come dottore di ricerca in giurisprudenza all’università statale di Pisa.
Un grande entusiasmo ha accompagnato i “migliori 5” per tutto il corso della serata, tra gli applausi di ospiti ed istituzioni, tra cui il sindaco della città, Emanuele Antonelli, e i presidenti di Lions Club Busto e Jci varese, Pier Giorgio Piergentili e Andrea Buschera. Al termine della cerimonia doppia soddisfazione per Elena ed Anthony, ancora protagonisti con una esibizione finale, accompagnata dalla degustazione delle birre artigianali di Ubeer.
Foto © Mattia Ranzoni
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