Mentre a Roma le segreterie e i leader della Lega, di Forza Italia e del Movimento 5 Stelle stanno dibattendo sulle cariche di Camera dei Deputati e Senato della Repubblica, oggi il trasporto ferroviario di TreNord, ma soprattutto i tanti viaggiatori e pendolari lombardi, sono stati in balia dello sciopero indetto dall’Orsa (fino alle ore 17, ndr), c’è chi, tra i neoeletti in Parlamento si sta muovendo e sta provando a far sentire la propria voce per il territorio luinese.
Il riferimento, ovviamente, va all’unico onorevole che l’Alto Verbano, precisamente Maccagno con Pino e Veddasca, ha espresso a Montecitorio, vale a dire Niccolò Invidia, eletto tra le fila del Movimento 5 Stelle. Invidia interviene dopo aver letto un articolo di Prealpina, dove il sindaco di Luino, Andrea Pellicini, ha chiesto collaborazione sul tema dei trasporti ferroviari.
“È un problema che ben conosco da maccagnese e da 5 stelle – esordisce il deputato luinese del Movimento 5 Stelle, Niccolò Invidia -. Per gli attivisti del territorio, la ferrovia e la navigazione del lago sono le vie di comunicazione che potrebbero avviarci al cambiamento da tutti auspicato per il Verbano. Eppure non riusciamo a capire cosa stia accadendo”.
“Sono stati fatti investimenti importanti sul fronte AlpTransit da parte sia svizzera che italiana per il traffico merci – continua Invidia -, abbandonando però sulla banchina i passeggeri locali. A leggere le notizie la sensazione è che quest’area sia stata dimenticata, che le sia stato affidato un ruolo marginale, e questo mi preoccupa. Le decisioni superiori sulla mobilità possono far crescere o deprimere un territorio. Alla fine, la non azione è comunque azione”.
“Sono consapevole – spiega ancora l’onorevole luinese -, come lo è il sindaco di Luino, che bisognerà andare a far valere le ragioni in molte sedi. Alla fine le scelte strategiche per questo territorio, questo è chiaro, non sono in mano solo ai tecnici delle ferrovie ed a chi gestisce porti e stazioni intermodali. Anche gli amministratori locali contano. Eppure leggo che lo stesso Governatore mette tra le sue priorità il completamento del tratto di Pedemontana e di altre infrastrutture. Credo invece che sarebbe auspicabile un suo impegno anche per ridare corse passeggeri a questa zona (ed evitare di arrivare a Milano dopo due ore di treno, ndr) e per creare progetti di rilancio turistico con la nuova compagnia di navigazione ticinese”.
“Uno sforzo collettivo non può non sfociare in qualcosa di buono per i cittadini del Lago Maggiore. Per quel che mi riguarda – afferma Invidia -, è auspicabile rilanciare la via ferrata, riattivare il commercio e far partire il turismo che, ad oggi, vediamo promosso solo su qualche sconosciuto sito web locale”.
“Intanto – conclude il neoeletto grillino alla Camera dei Deputati – posso dire che da Parlamentare del M5S farò il possibile per creare una sinergia con chiunque voglia lavorare per il territorio. A partire da chi vuole ridare alla linea e alla stazione ferroviaria di Luino il posto che meritano, cioè di nodo centrale per il traffico dei treni nell’area del Verbano e della vecchia linea del Gottardo”.
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Bene, la casacca porta a modificare il linguaggio. Ieri sulle stelle con idee giuste di galleria, oggi pragmatici con risoluzioni forse solo tecnicamente più funzionali. Il linguaggio quando diventa pragmatico si riempie di parole generalistiche e molto spesso bivalenti come turismo, dove convivono e si svuotano di senso parole come il bene e il male, il giusto e lo sbagliato. Anche i comportamenti mutano, non ci si rivolge più al popolo ma alle Autorità. Comunque sono sicuro che il mio concittadino parlamentare (Valle Veddasca), appena superata l’euforia delle elezioni, si predisporrà a dedicare tempo e volontà verso confronti più nostrani. Ringrazio e aspetto fiducioso.