Luino | 9 Marzo 2018

Luino, Pellicini: “Non voterò la mozione di Petrotta. Basta parlare di fascismo e antifascismo”

Deciso il commento del primo cittadino alla proposta che il consigliere di minoranza presenterà lunedì sera in consiglio: "No alla censura preventiva"

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Non voterò la mozione del consigliere Petrotta. Non se ne può più di sentir parlare di fascismo e antifascismo. Il dibattito può avere un senso soltanto sotto il profilo storico“. Con questo parole Andrea Pellicini ha commentato la mozione del professor Giovanni Petrotta che verrà discussa lunedì sera in consiglio comunale, ma che ha già trovato una ferma opposizione da parte del primo cittadino luinese.

Il documento redatto dall’esponente de “L’altra Luino” contiene alcune indicazioni di carattere culturale e amministrativo per intensificare la consapevolezza dei giovani rispetto ai valori della Resistenza, e impedire ad associazioni dichiaratamente razziste e xenofobe di occupare spazi pubblici per eventi e manifestazioni.

“Se adottassimo una censura preventiva – ha proseguito il sindaco – allora dovremmo vietare le sale anche a coloro che si professano comunisti, in quanto il comunismo ha fatto probabilmente più morti del fascismo. Sono fortemente legato ai valori democratici su cui si fonda la nostra Repubblica, ma non a quelli della retorica resistenziale, che ha bisogno del nemico fascista per continuare a mantenersi in vita”.

“Il professor Petrotta è un fine storico che giustamente conserva la memoria dei combattenti del San Martino e dei Martiri della Gera – ha concluso Pellicini, in riferimento alla premessa alla base del progetto di sensibilizzazione -. Continuiamo ad onorarli senza inasprire un dibattito ideologico che non è più in linea con i tempi“.

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