Varese | 26 Febbraio 2018

Cattaneo (NCI): “Il cyberbullismo una piaga sociale. Fondamentale sensibilizzare giovani e adulti”

"Solo in Lombardia coinvolti 71 mila giovani. Le leggi sono importanti ma non bastano, occorre una cultura diffusa e una capacità educativa su questo tema"

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Anche Noi con l’Italia è intervenuta sul tema del cyberbullismo, partecipando, con il presidente del Consiglio Regionale della Lombardia candidato per Noi con l’Italia, Raffaele Cattaneo e Greta De Francesco, all’incontro “Cyberbullismo: tra virtuale e reale” organizzato oggi a Varese.

Tra i relatori presenti il noto criminologo Franco Posa, le psicologhe Beatrice Angelini e Jessica De Francesco e l’esperto d’informatica Andrea Boldini, che ha ricordato ai ragazzi come l’anonimato in rete non esista e resti sempre una traccia di tutto ciò che si posta.

L’obiettivo di incontri di questo genere è quello di sensibilizzare non solo i giovani, ma anche genitori e docenti verso un utilizzo consapevole e responsabile della rete, per sfruttarne al meglio le potenzialità sfuggendo però ai rischi che il web comporta. Una vera e propria piaga sociale, come l’ha definita Cattaneo, che solo in Lombardia coinvolge 71 mila giovani tra i 15 e i 24 anni e per cui Noi con l’Italia è pronta ad impegnarsi in vista della prossima legislatura con l’attuazione di una legge apposita.

“Il cyberbullismo ormai è una piaga sociale con numeri allarmanti – ha affermato Cattaneo -. La Lombardia è stata la prima regione in Italia ad intervenire sul fenomeno con una legge sul cyberbullismo, approvata a larga maggioranza e seguita poi dall’approvazione di una legge nazionale. Le leggi sono importanti ma non bastano, occorre una cultura diffusa su questo tema, occorre una vera capacità educativa”.

“Regione Lombardia ha messo in campo 300 mila euro destinati alla creazione delle rete di referenti antibullismo e in parte ai territori – ha concluso il candidato -. Il Corecom Lombardia ha contattato 204 scuole e attivato 500 corsi, coinvolgendo oltre 24 mila studenti e da oltre tre anni abbiamo attivato lo sportello ‘Help Web Reputation’, grazie al quale riusciamo ad intervenire concretamente nella rimozione di foto, video e altri materiali sensibili postati su Internet, risolvendo l’87% dei casi segnalati”.

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