Luino | 24 Ottobre 2017

Al Camin Hotel di Luino presentata oggi la XXI edizione de “Le giornate delle camelie”

La mostra torna in versione autunnale con un doppio appuntamento a Villa Bozzolo per il 4 e 5 novembre

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Il Fondo Ambiente Italiano ha presentato alla stampa, nella mattinata di oggi, il programma e le finalità della ventunesima edizione de “Le giornate delle camelie”. Il weekend culturale, molto apprezzato nelle stagioni più calde, tornerà in versione autunnale per il doppio appuntamento di sabato 4 e domenica 5 novembre (dalle 10 alle 18) nella tradizionale location di Villa Della Porta Bozzolo a Casalzuigno.

La scelta di Luino, come sede della presentazione, ha una ragione specifica indicata da Giuliano Galli (General Manager Fai – Lombardia Prealpina) nel discorso di apertura: “L’idea di creare un forte collegamento con il lago è presente già da tempo e da qualche anno, a tale proposito, abbiamo costruito una rete attorno a Villa del Balbianello (provincia di Como, ndr). Riuscire a fare rete attorno ai laghi è importante, vogliamo continuare a farlo ripartendo da Luino, grazie al supporto delle nostre delegazioni e dei nostri volontari”.

Sul punto è tornato subito dopo il direttore di VareseNews, Marco Giovannelli, entrando nello specifico sul legame tra le reti e la componente turistica del territorio: “La linea del turismo non può essere unidirezionale. I territori cambiano e i cittadini vanno coinvolti nel cambiamento perché spesso non si accorgono del modo in cui il loro territorio si evolve. Villa Della Porta Bozzolo e Luino sono opportunità formidabili in questo senso, a partire dalla possibilità di offrire un weekend di valore ai visitatori. Coinvolgere un’intera area, partendo dalla location specifica, può condurre a risultati insperati come l’aumento dei turisti e delle attività economiche”. Della stessa opinione l’assessore Alessandra Miglio che conferma: “Questa amicizia tra Luino e il Fai, e questa collaborazione che dura da tempo, ci aiuterà a migliorare il turismo. La camelia inoltre simboleggia l’unione, è coltivata su tutti i territori del lago, collega tra loro due nazioni e tre province”.

Una formula confermata dalle parole di Elena Ambrosoli, Property Manager di Villa Della Porta Bozzolo: “Abbiamo costruito tanto in questo anno, lo chiudiamo con un +35% di ingressi che ci porta ad aumentare l’ambizione per il prossimo anno. Il successo si è concretizzato in pochissimo tempo grazie a tutti i collegamenti sviluppati sul territorio. E’ fondamentale uscire dalla Porta Bozzolo e portare il nostro progetto qui sul lago Maggiore, guardando inoltre al di là di questa sponda. Cosa che stiamo già facendo”.

I legami tra peculiarità diverse del medesimo territorio hanno determinato la scelta di affiancare alla camelia altri due prodotti lacustri: la storica Grappa Rossi d’Angera e i profumi della linea Lago Maggiore Style. L’ideatore del marchio, Leonardo Luz, ha raccontato come il legame con la nostra città ha influito sull’idea delle nuove fragranze: “La mia famiglia è qui dal 1967, siamo albergatori e amiamo molto questo territorio. Credo che Luino si stia risvegliando negli ultimi anni, avvicinandosi come attività al lago di Garda e alla sponda piemontese. Nel 2014 ho pensato che ci volesse un prodotto in grado di identificare questa zona e il lago. Mi sono accorto che, tolti rari casi, mancava un prodotto facile da trasportare e in grado di costituire un ricordo o un pensiero della vacanza fatta qui. Abbiamo iniziato a studiare diverse essenze per creare un nuovo profumo, e alla fine dell’anno ne abbiamo proposte 4, due per uomini e due per donne, con una produzione totalmente made in Italy. Il discorso della rete vale anche per la nostra azienda, soprattutto per il canale creato con le profumerie del territorio”.

Venendo alla camelia, e al suo imminente incontro con il lago Maggiore, due sono le specie che verranno poste maggiormente al centro dell’attenzione: la camelia Sazanka e la camelia Sinensis (meglio conosciuta come “pianta del te'”). “Si tratta di piante che fioriscono durante il periodo invernale”, ha raccontato Andrea Corneo, presidente della Società Italiana della Camelia, che ha ricordato poi le finalità dell’ente: “Difendere l’interesse e la cultura di questa pianta che nell’Ottocento ebbe molto successo, mentre oggi, da un punto di vista economico, ha subito un tracollo enorme, pur non impedendoci di continuare la coltivazione nei nostri giardini”.

Installazioni, conferenze, laboratori, degustazioni di te’ biologico e una mostra mercato animeranno le sale e il vasto parco della villa cinquecentesca per due giorni. Gli incontri e le visite guidate saranno inoltre accompagnati dalla presenza di esperti e collezionisti, fondamentali per valorizzare al meglio ogni spazio offerto dalla residenza. Proprio sul ruolo della villa è tornato Giorgio Piccolo, Presidente della Comunità Valli del Verbano, nell’intervento conclusivo della presentazione: “E’ importante fare rete e farla di eccellenza. In questo senso la Valcuvia può fare da traino con Villa Bozzolo che è una vera gemma del territorio“.

Ulteriori informazioni e programma completo su www.villabozzolo.it 

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