Sarà presentata ai rappresentanti della provincia di Varese in Regione Lombardia e in Parlamento il prossimo venerdì 13 ottobre la proposta di legge “Aree di confine” e una bozza di progetto formativo, presso la nuova sala convegni della sede di Confartigianato Varese a Gallarate, in viale Milano 69.
Introdurre un regime fiscale incentivante per i lavoratori che risiedono in Italia e sono occupati in aziende con sede legale nei territori di confine per far fronte al “dumping salariale” esercitato dalle imprese del Canton Ticino e frenare il rischio di desertificazione economica nelle aree del Luinese e della Valcuvia.
È chiaro l’obiettivo della proposta di legge “Aree di Confine”, messa a punto da Confartigianato Imprese Varese per affrontare le forti criticità a cui fanno fronte quotidianamente le aziende. L’intervento rientra nel progetto “ImpresAperta” e segue un’audizione sul tema in Commissione Attività Produttive del Consiglio Regionale della Lombardia e due Tavole Rotonde promosse da Confartigianato con una quindicina di aziende della zona.
Alla presentazione saranno presenti Davide Galli, presidente di Confartigianato Imprese Varese, Mauro Colombo, direttore generale di Confartigianato Imprese Varese, i responsabili di AreaLavoro (amministrazione del personale e formazione dell’associazione), oltre ad alcuni imprenditori del luinese e agli eletti nel consiglio provinciale di Confartigianato Varese.
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