Luino | 2 Agosto 2017

Luino 5 Stelle: “Regione dà 500mila euro per l’Open di golf, ma dimentica cittadini e AlpTransit”

La denuncia degli attivisti pentastellati luinesi arriva dopo il mancato finanziamento di attrezzature di sicurezza per la futura linea AlpTransit

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La rabbia che si è alzata nelle fila del Movimento 5 Stelle in Regione, nei giorni scorsi, ha raggiunto anche le sponde del Lago Maggiore dove, a commentare quanto accaduto nel corso dell’ultimo Consiglio regionale della Lombardia, è il gruppo degli attivisti “Luino 5 Stelle” che, a seguito della scelta del Pirellone di stanziare 500mila euro per l’Open di Golf, oggi s’indigna e sceglie il mezzo stampa per sollecitare l’amministrazione del paese lacustre. La denuncia, infatti, arriva per il mancato finanziamento di attrezzature di sicurezza per la futura linea AlpTransit.

“I mezzi stampa hanno già ampiamente e chiaramente descritto quel che è accaduto durante l’ultimo consiglio regionale lombardo – spiegano gli attivisti Luino 5 Stelle -, quel che ora preme a noi è far capire le conseguenze di tale decisione per noi luinesi che per eccesso di zelo ribadiamo: ‘500.000 euro da donare al torneo di golf, mentre per il mezzo Bimodale non ci sono i soldi’. Probabilmente – proseguono – non tutti conoscono la vicenda ‘Mezzo Bimodale’: tale mezzo, che è stato più volte richiesto a gran voce dai vigili del fuoco, ha la caratteristica di potersi muovere sia su rotaia che su strada, ed inoltre è attrezzato per fronteggiare eventuali problemi ad i treni di grosse dimensioni che trasporteranno sostanze pericolose e che transiteranno dentro il cuore del nostro paese”.

“A seguito di tali vibranti richieste da parte degli addetti, che ricordiamocelo, rischiano la loro vita per salvare la nostra, noi attivisti 5 stelle Luino – continuano i pentastellati luinesi -, con la consueta collaborazione di Paola Macchi, consigliera M5S in Regione Lombardia, ci siamo attivati. Si era aperto uno spiraglio: Regione Lombardia aveva pubblicato il suo avanzo contabile, cioè soldi che si potevano usare subito. Paola non perse tempo, fece un emendamento per l’acquisto di questo mezzo che aveva un costo di 1,5 milioni di euro. La maggioranza aveva allora affermato che questo era un emendamento condiviso e che vista la sua importanza lo avrebbero ‘sicuramente votato’. Ma non avevano fatto i conti con ‘La promessa maroniana’ di donare 500 mila euro al torneo di golf. Ed ora?”.

“A dire dell’Assessore Alessandra Miglio il mezzo in questione è sito in Busto Arsizio, ma informazioni ricevute da noi smentiscono questa ‘avventurosa dichiarazione’. Ma pur volendola tenere per sicura, ci sentiamo di poter dire che, nell’eventualità di incidente in Luino, ora che il mezzo abbia modo di arrivare in loco potrebbe solo raccogliere la cenere. Ancora una volta Luino viene ‘dimenticata’. Ci aspettavamo un’alzata di scudi da parte della nostra maggioranza luinese, invano abbiamo atteso che i nostri rappresentanti istituzionali facessero sentire la loro e la nostra voce, tra l’altro coloro i quali hanno preso questa decisione sono della loro stessa ‘patria politica’.

“Non ci resta – concludono – che stimolare la giunta luinese a mezzo stampa. Caro Sindaco, lei e la sua maggioranza cosa pensate del fatto accaduto? Meglio donare soldi al torneo per il golf oppure acquistare il mezzo bimodale? Cari leghisti luinesi, l’indole del vostro partito, la cura del proprio paese, dov’è smarrita? Ora dovrete metterci la faccia, andare dai luinesi e dirgli questa nuova novella, auguri sinceri a voi. Probabilmente il Presidente Maroni crede che dando una ‘mancetta’ dal gusto acre elettorale per la ristrutturazione del Palazzo Verbania, sia libero di trascurare Luino ed i luinesi. No signor Presidente noi cittadini non lo permetteremo. Tra l’altro, è forse giusto ricordare che i soldi gestiti da Regione Lombardia sono sempre ‘i nostri soldi’. Abbiamo bisogno di una maggioranza politica luinese libera da vincoli politici, libera di potersi creare il suo futuro e plasmarlo a nostra locale discrezione. Ops, dovrebbe essere il vostro motto, cari leghisti luinesi. Finiamo questo scritto ‘denuncia’ sperando di non aver leso il ‘dovere di felicità’ a cui noi siamo vincolati”.

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