Ha creato non poca sorpresa negli automobilisti vedere tre “Velo-Ok” sulla strada del Cucco, quella che collega Luino a Mesenzana. La decisione arriva dal comune di Montegrino Valtravaglia, soddisfatto il sindaco Fabrizio Prato. “E’ dal 2009 che i residenti di Riviera e di Cucco chiedono a gran voce un provvedimento per limitare la velocità sulla strada. Vogliamo tutelare la sicurezza di tutti”.
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Tre “Velo-Ok” sulla strada del Cucco. Il sindaco Prato: “Maggior sicurezza per residenti ed automobilisti”. Dopo l’installazione dei “Velo-Ok” sulla SS394, nel comune di Maccagno con Pino e Veddasca, avvenuta negli anni scorsi, i “famosi” strumenti arancioni che limitano la velocità delle automobili sbarcano anche sulla strada del Cucco, lungo via Margorabbia. Tre i dispositivi installati tra l’incrocio con via Brissago e la rotonda che collega il tratto stradale con la SS394. I “Velo-Ok” sono deterrenti utili al rispetto dei limiti di velocità, che altro non fanno che recepire le direttive europei in materia di sicurezza stradale. Proprio per questa ragione, il comune di Montegrino Valtravaglia, competente sul tratto in questione, ha voluto ascoltare i propri cittadini che da anni, ormai, segnalano il passaggio di autovetture sopra i limiti di velocità, nonostante vi siano centri abitati lungo tutta al Strada del Cucco.
“Ad ogni comizio elettorale – spiega il primo cittadino Fabrizio Prato -, sin da quando era sindaco mio fratello, i cittadini di Cucco e Riviera hanno sempre richiesto provvedimenti per limitare la velocità di transito dei veicoli sulla strada. Così da martedì abbiamo installato questi limitatori che permetteranno a tutti, cittadini e automobilisti, di essere maggiormente sicuri. Non abbiamo potuto installare i cosiddetti ‘semafori intelligenti’, né i dossi, e per questo motivo abbiamo optato per i ‘Velo-Ok’, che sono ormai utilizzati su tutto il territorio nazionale. Non è una decisione presa con l’intento di far cassa, ma solo per salvaguardare la sicurezza di tutti. Abbiamo noleggiato per due mesi questi dispositivi da un’azienda privata, ma l’idea è quella di sottoscrivere un contratto non solo definitivo, ma anche necessario”.
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