18 Novembre 2016

Dumenza, i migranti e il Gruppo Recupero Agricolo insieme per la comunità

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Domenica 20 novembre, dalle ore 12.30, il Centro Carà di Dumenza ospiterà una “Polentata” organizzata dal Gruppo di Recupero Agricolo “La Grà”, con il contributo dei ragazzi migranti presenti in paese, assistiti dalla cooperativa sociale “Agrisol”. Una giornata autunnale all’insegna della condivisione e della solidarietà. Ci sarà la possibilità di acquistare la farina di mais prodotta dall’associazione e saranno presenti anche diversi produttori locali.

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I migranti e il Gruppo Recupero Agricolo domenica insieme per la Comunità di Dumenza. Il Gruppo Recupero Agricolo (La Grà), con sede a Dumenza, è un’associazione che da anni si occupa di recuperare terreni boschivi e/o abbandonati, dati in comodato d’uso da privati per riportarli ad essere coltivati. “Grà” in dialetto è la grata, sulla quale si facevano seccare le castagne raccolte in autunno per poterle conservare in inverno, ma è anche la casa in pietra, costruita nel bosco o ai suoi margini, dove avveniva l’essicazione. Dal 2011 il Gruppo, oltre a queste attività, ha una grande attenzione verso i soggetti in situazioni di disabilità o di fragilità sociale, proponendo un nuovo modello di sviluppo locale sostenibile, in linea con una nuova forma di welfare solidaristico.

L’attività viene svolta in particolare su un terreno tra Colmegna e Dumenza dove sono costantemente piantati il mais “Palone Rosso”, che viene selezionato da un socio a Palone e che in seguito è macinato al mulino in pietra e confezionato anche grazie all’aiuto degli ospiti del Centro Diurno di Luino; la “Patata Etica”, per un progetto che vede la coltivazione di tre tipi di patate, una varietà rossa, una bianca ed una gialla; e una piccola vigna a “Merlot”, grazie al generoso contributo di un esperto vignaiolo ticinese. Qui vengono proposte anche brevi lezioni dimostrative gratuite sulla potatura e sulla gestione del vigneto. L’associazione poi coltiva terreni e si pone da ponte tra i proprietari di appezzamenti ed i giovani coltivatori. Non vengono usati mai fertilizzanti chimici e pesticidi, ma solo metodi di coltivazione manuali.

Da qui nasce la collaborazione con i ragazzi migranti ospitati in paese, visto che l’associazione da sempre si ispira ai principi di mutua assistenza, non ha scopo di lucro. In un mondo sempre più attratto da centro commerciali e dai supermercati, è lodevole unire il recupero del territorio montano, delle sue colture specifiche, delle tradizioni rurali che lo contraddistinguono, con l’attenzione verso i soggetti in situazione di disabilità o fragilità sociale. “In questo contesto, i ragazzi migranti – spiega una delle organizzatrici, Jenny Natuzzi – hanno offerto gratuitamente il loro tempo, come già avvenuto quest’estate in un’altra circostanza, e ci hanno aiutato ad organizzare la ‘Polentata’ di domenica, ma soprattutto a raccogliere il mais in questi mesi. Si potranno assaggiare tanti tipi di polenta e passare una giornata tutti insieme. È una bella esperienza di integrazione che, a parere mio, spero abbia una grande risposta da parte di tutti i cittadini della nostra zona”.

“La Grà” partecipa ogni anno alla “Festa della zucca” di Agra, alla “Gnoccata” di Dumenza e allo “Scambio dei semi” di Agra, organizzando anche numerose altre attività. Per qualsiasi ulteriore informazione scrivere alla mail associazionelagra@gmail.com.

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