Domani lutto nazionale e funerali di stato per le vittime del terremoto ad Ascoli Piceno

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Si terranno alle 11 di domani mattina, ad Ascoli Piceno, i funerali di stato per le vittime del terremoto di Arquata del Tronto, uno dei paesi violentati dal sisma, insieme ad Amatrice ed Accumoli. I morti accertati sono ora 278 e i feriti ospedalizzati 388. In particolare, si aggrava il numero delle vittime ad Amatrice, diventate 218, mentre 11 sono i morti accertati ad Accumoli e 49 quelli di Arquata del Tronto. Mentre, riferisce sempre la Protezione civile, sono circa 2.500 le persone rimaste senza casa.

ANSA/MASSIMO PERCOSSI

Domani lutto nazionale e funerali di stato per le vittime del terremoto ad Ascoli Piceno. “Sarebbe stato un segnale bruttissimo se lo Stato non avesse deciso di fare un funerale collettivo e solenne per le vittime del terremoto”. Lo ha detto la presidente della Camera Laura Boldrini. “Le famiglie stavano già per portare via le salme, invece non sarà così. La gente ha paura di essere abbandonata : il retro-pensiero è il terremoto dell’Aquila. Non dobbiamo creare nuovi insediamenti. Ai terremotati – ha concluso Boldrini – dobbiamo dare risposte concrete”.

Alla cerimonia parteciperanno il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il premier Matteo Renzi, il quale, in concomitanza con il rito, ha proclamato una giornata di lutto nazionale con l’esposizione di bandiere a mezz’asta sugli edifici pubblici dell’intero territorio italiano. Le esequie saranno celebrate dal vescovo di Ascoli, mons. Giovanni D’Ercole, nella palestra adiacente all’ospedale “Mazzoni”.

Intanto la terra non smette di tremare nelle zone colpite dal terremoto nel centro Italia: da quella terribile di magnitudo 6.0 della notte del 24 agosto, sono state 928 le scosse registrate nell’area del sisma, mentre, alle 6:28 di questa mattina, una scossa di magnitudo 4.8 ha causato nuovi crolli ad Amatrice, senza causare feriti tra i Vigili del fuoco impegnati nelle ricerche tra le macerie di una casa privata e dell’Hotel Roma, hotel simbolo del paese, da cui, venerdì sera, erano stati estratti altri 4 cadaveri. “Il numero delle vittime e dei feriti, fa fa temere un bilancio addirittura peggiore di quello dell’Aquila” dice il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio. “Se accadra’ non ne saremmo sorpresi ma speriamo di no”.